Messina, Valerio Anastasi: “Non sono ipocrita, se segno esulto”

In un’intervista rilasciata alla “Gazzetta dello Sport”, l’ex attaccante del Catania ha raccontato le proprie sensazioni a pochi giorni dal derby.

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Sarà indubbiamente una sfida dal sapore particolare quella di domenica per Valerio Anastasi, accasatosi al Messina nell’ambito dell’affare che ha portato Demiro Pozzebon a Catania. Lui, però, che è nativo proprio della città etnea, ha un motivo in più per mettersi in evidenza nel derby del “San Filippo”: dimostrare alla dirigenza rossoazzurra che ha sbagliato a non puntare su di lui e, magari, farle cambiare idea in vista della prossima stagione, considerato che l’ex Pistoiese si è trasferito in riva allo Stretto solamente in prestito. Intervistato dalla “Gazzetta dello Sport”, ecco la sue parole a pochi giorni dal match:

Catania, sia come squadra che come città, per me vuol dire molto. E’ incredibile pensare che appena venti giorni fa vestivo quella maglia. Non nego che sarà una partita dal sapore particolare, ci ho pensato parecchio negli ultimi giorni. Credo che, però, tutte queste strane sensazioni non esisteranno più al momento del fischio d’inizio della gara. Se dovessi segnare esulterei, il gol è qualcosa che porta gioia, è il massimo per un attaccante, non capisco come facciano a non esternare la propria soddisfazione quei giocatori che non esultano quando segnano alla propria ex squadra. Io non sono un ipocrita. Per me domenica sarà un’occasione importante anche per dimostrare che la maglia rossazzurra la merito fortemente“.

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