Mario Biondi a Taormina. Chiusa la tournée estiva nella sua amata Sicilia.

Nella splendida cornice del Teatro Antico di Taormina si è conclusa la sessione estiva del “Mario Biondi Tour 2015” che ha visto non solo tappe italiane ma anche europee. Luna piena e teatro pieno per la serata di agosto.

E’ sempre bello suonare sempre a casa” – così esordisce il grande crooner siciliano comparendo nel prestigioso palco del Teatro Antico di Taormina, contento di festeggiare il primo anno della figlioletta Mia, presente nel parterre e ballerina sulle braccia della mamma. 

Reduce dal successo al Sicilia Outlet Village ad Enna, dove ha voluto incontrare i suoi fans molto da vicino proprio la vigilia del Ferragosto, anche se l’evento è stato preceduto da un forte acquazzone che non ha demoralizzato né Mario né le persone che lo seguono da sempre.

Qui in Sicilia lo avevamo anche ammirato il 24 maggio al Teatro Politeama di Palermo e il 25 maggio al Teatro Metropolitan di Catania, la città che ha dato i natali all’artista e per la quale Mario nutre un amore incondizionato. 

In un’intervista, infatti, il “Grande Mario” ha detto che ogni volta che torna a Catania non può che sentirsi a casa anche perché il padre, Stefano Ranno, che era originario del popoloso quartiere San Cristoforo, è passato agli annali della storia musicale con il “Festival della canzone siciliana” (presentato da Pippo Baudo su Antenna Sicilia, ed autore della celebre “Tu malatia”) della quale vinse un’edizione della kermesse negli anni 80, proprio con il cognome d’arte Biondi.

E “u figghiu di Stefanu” come molti chiamano il “Marione” nazionale, ha voluto concludere proprio in terra siciliana il suo tour estivo “Mario Biondi Tour 2015” e ha scelto come luogo ideale per la serata agostana, il meraviglioso Teatro Antico di Taormina.

L’artista catanese ha portato sul palco i fedeli componenti della sua band: Alessandro Lugli alla batteria, Federico Malaman al basso, Massimo Greco alle tastiere e alla programmazione e David Florio alle chitarre, Marco Scipione al sax, Fabio Buonarota alla tromba.  Un gruppo di musicisti di tutto rispetto che hanno contribuito al possente feeling del concerto, perfezionato dalle luci e dal suono governato al mixer dal grande Ugo Tempesta

Handful of Soul ha aperto il concerto seguita da Rio e A Child Runs Free,

Le intriganti Ecstasy e Love Dreamer,  My Girl – cover dei Temptations, Never Stop e Shine on (scritta dallo stesso Biondi, dal tastierista Massimo Greco e da Jan Kincaid, batterista del gruppo londinese Brand New Heavies), What Have You Done to Me (standard americano scritto con David Florio), Lowdown (cover di William ‘Boz’ Scaggs, portato al successo con Chaka Khan), I can’t read your mind, La voglia, la pazzia, l’idea (struggente brano cantato in italiano). Entra prepotente l’Era Beyond con la fascinosa Open Up Your Eyes, seguita dalla funky-sentimental di All Of My Life (tango siciliano scritto dai catanesi Francesco Caponetto e da Diego e Salvo Finocchiaro ispirato al musicologo e musicista liotro-argentino Andrea Insauralde), e poi Love is a Temple (primo singolo, il cui video è stato girato nel Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera).  

Con All I want is you e I choose you si chiude il concerto. Ma non potevano mancare i bis che Biondi ha regalato al suo numeroso pubblico affamato del suo sound e deciso a non lasciar andare così facilmente l’artista. “This is what you are”, “No trouble on the mountains” e “Where does the money go” danno fine alla serata.
Un finale travolgente dove la gente del Biondi World ha lasciato i posti a sedere per sfrenarsi nelle coreutiche danze incitate dal soul di Mario …tutto un ritmo incalzante di soul-people fino ai rituali saluti alla platea.

 

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