Marco Biagianti in conferenza stampa a Torre del Grifo

Si va a Reggio per riprendere il percorso interrotto con la Sicula Leonzio in casa

marco biagianti
Foto di Gaetano Ligreggi

Incontro con i giornalisti, con il capitano del calcio Catania Marco Biagianti. Si ritorna a parlare della sconfitta della Leonzio, con il giocatore che non usa mezze misure “siamo arrabbiati e tanto, abbiamo parlato e molto fra di noi. La nostra fame non è meno di quella degli avversari.” Altro passaggio è sullo Shoa “siamo solidali con la comunità ebraica.” L’intervista completa con le immagini a cura di Gaetano Li Greggi.

Si sofferma molto su come la settimana sia stata commentata, chiede equilibrio da parte della stampa. “ una sconfitta non può essere catastrofica, il campionato è lungo e siamo consapevoli di cosa si vuole.” Al vaglio anche il rapporto nello spogliatoio tra chi ha più esperienza ed i più giovani “siamo 24 giocatori di valore tecnico importante, alcuni erano capitani nelle loro ex squadre, l’esperienza non manca, però non basta.” Gli stadi che si riempiono con l’arrivo del Catania, una pressione in più – “siamo il Catania e questo aspetto va a merito della storia e di cosa rappresenta questa società nel calcio.” Si va a Reggio- “in serie C l’agonismo, la forza fisica sono le caratteristiche basilari e le gare non finiscono al 90’. Nel nostro spogliatoio abbiamo tre tabelle. Vittorie, sconfitte e pareggi da seguire per raggiungere l’obiettivo prefissato, ma chiediamo ai tifosi di spingerci con l’entusiasmo dei 15000 senza abbattersi, perché il campionato è lungo e difficile per tutti. I dati dicono che per vincere un campionato la media punti a partita deve superare i 2.20. Oggi questo dato è inferiore, partendo dalla serie A fino ai campionati dilettantistici, quindi nessun obiettivo è precluso, considerando che nel girone C di questo campionato ex lega pro tutte le squadre tra andata e ritorno riposeranno due turni.

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