‘Ma in cortile’ con Gill

Il cantautore catanese Gianluca Gilletti presenta i brani del nuovo progetto solista

CATANIA – Martedì 25 giugno al Ma – Musica Arte, il club di via Vela 6 a Catania, l’appuntamento del martedì, Ma in cortile, l’aperitivo in cortile che celebra la la bella stagione offrendo una rassegna che vuole offre spunti culturali, musicali, enogastronomici sempre nuovi – ospita sul palco sotto l’ulivo il cantautore catanese Gill, nome d’arte di Gianluca Gilletti, già noto per essere il leader dei Gill&Co., che presenterà i nuovi brani del suo repertorio da solista.
«Se faccio facce strane è perché sento la musica anche quando non c’è. Se vi guardo storto è perché non ho trovato ancora la parola giusta con il suono giusto». Gill è Gianluca Gilletti. Catanese, classe 1981, la forma canzone lo forma, una produzione impulsiva ed eterogenea di centinaia di canzoni lo costringe ad indagare sul rapporto della musica con la poesia. Mette in discussione accademica “Le canzoni della cattiva coscienza”, il famoso libro del 1964 sulla musica leggera in Italia scritto da di Straniero, Jona, Liberovici e De Maria, con prefazione di Umberto Eco.

Dopo le esperienze del Premio Bindi nel 2008 e del Musicultura nel 2012 con il progetto Gill & co., è pronto per il suo debutto da solista, con uno spettacolo ipnotico e intimista, insieme alle sue chitarre, oltre che ad un looper e un vocal designer.

Gill: «Ho scritto molte canzoni in questi anni, non si dice che in Italia c’è la crisi degli autori? Scrivo canzoni da leggere, attaccate con la saliva al presente e con una spilla da balia al passato. Il futuro non possiede definizioni. Tra pagine ingiallite e citazioni celesti, le parole arrossiscono, intercettando ispirazioni e frullando flashback. Tredici anni dopo il 2000, le automobili non volano ancora ma le voci sono disegnate e le chitarre  stanno al servizio delle loop station».

Tra i nuovi titoli “Dopo cent’anni di solitudine”, “Scusami”, “Ultima Repubblica”, che sarà il titolo del nuovo album, registrato a maggio a Bologna da Giacomo Fiorenza della 42records, l’etichetta che ha prodotto l’esordio di Colapesce. Brani che portano con sé echi di letteratura, di dipinti, di sguardi, di film, e di sociale. Nel live anche qualche cover come “Ma che buffa che sei” e “Il vino” di Piero Ciampi, “Energia” di Franco Battiato e “Forma e sostanza” di C.S.I.

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