Lutto nel mondo del cinema: addio a Luigi Magni!

Il cinema รจ in lutto per la perdita di un grande regista. Luigi Magni scompare a 85 anni. Memorabili ‘Nell’anno del Signore’ e ‘In nome del Papa re’

Camera ardente oggi pomeriggio in Campidoglio, nella sala della Protomoteca, dalle 15 alle 19, per il regista romano Luigi Magni, morto ieri a 85 anni. La commemorazione si terrร  alle ore 17, mentre i funerali si svolgeranno domani alle 11,30 nella Chiesa degli Artisti, in piazza del Popolo.ย 

โ€˜Una grande perdita โ€“ commenta lโ€™attore Gigi Proietti -. Con Magni perdiamo un grosso riferimento culturale.ย 
รˆ stato una grossa fetta della mia vita e carriera di attore. Un uomo che ha amato la sua cittร  come pochi. Che conosceva ogni sasso di Roma e ti spiegava il suo significatoโ€™, riferisce in unโ€™intervista rilasciata all’ANSA il noto attore. โ€˜Le parole di circostanza lasciano il tempo che trovano. Il dolore รจ forteโ€™.

Proietti ha lavorato molto con Magni, al cinema come in teatro: ne La Tosca, in Sette re di Roma, per La Commedia di Ghetanaccio e nel revival de L’ultimo Papa Re, la fiction ispirata al film di Magni “In nome del Papa Re”, in cui faceva la parte che fu di Nino Manfredi.

โ€˜Gigi era una persona autenticamente colta. Colto a suo modo. Aveva una grossa luciditร  nel giudizio, anche politico ed era un grande storico. Il suo talento era anche comunicare con un linguaggio apparentemente popolare, un โ€œdialetto coltoโ€.โ€™

Proietti non parlava da qualche anno con il regista โ€˜Non era possibile – dice – sentirlo perchรฉ non stava bene, non riconosceva piรน le persone. Lo avevo visto tre anni fa per un suo compleanno, ma mi informavo sempre su come stava’โ€™. Tra i ricordi piรน piacevoli di Proietti La Tosca. ‘รˆ stato uno dei pochi film in cui ho avuto un ruolo importante accanto a grandi come Gassman, Vitti, Fabrizi. E poi La Tosca era una grande invenzioneโ€ฆe come dimenticarlo con La commedia di Ghetanaccio, storia di un burattinaio romano realmente esistito nell’Ottocento. Quella รจ stata la mia prima produzione in teatro. Uno spettacolo affascinante, da lui scritto appositamente per me. E ancora Sette re di Roma, con le musiche di Piovani, che รจ stata ”la piรน grossa operazione che abbiamo fatto insieme in teatro. รˆ stato un momento importante che ha dimostrato che si potevano fare cose molto serie sulle ali dell’intrattenimento”.

Un ricordo, quello di Proietti, degno del grande regista. Un ricordo attraverso gli occhi di qualcuno che lo ha vissuto con intensitร , che ha avuto la possibilitร  di apprezzare il suo alto calibro artistico e la sua grande simpatia.

Addio Gigi!

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