Una nuova sfida per il pilota catanese seguito dalla Federazione di Triathlon 
Dopo aver sfidato lo spazio, Luca Parmitano, maggiore pilota dell’Aeronautica Militare ha deciso di partecipare all’Ironman che si svolgerà in Arizona il prossimo 16 novembre. L’Ironman, manifestazione sportiva tra le più seguite a livello mondiale, è una variante del Triathlon. Tra i primi siciliani a partecipare ci fu nel 1988 l’atleta Mario Lombardo, attuale presidente del comitato regionale di Triathlon.
“Dallo spazio all’Ironman” hanno recitato le maggiori testate giornalistiche mondiali. Ed effettivamente la notizia ha fatto senz’altro scalpore. Anche se per le qualificazioni all’Ironman che prevede una prova difficile, che comprende 3,8 km di nuoto, 180 km di bicicletta ed una Maratona a piedi di crica 43 km, ci vuole un fisico più che atletico. E questo a Luca Parmitano, proprio non manca.
Incredibile però la storia del siciliano che dovrebbe essere un monito per tutti. Dopo aver volato nello spazio, ecco che lo rivedremo protagonista di una nuova sfida.
“Non pongo mai limiti a quello che è possibile, perché per l’impossibile c’è già l’impossibile! – diceva ironicamente Parmitano – Abbiamo solo una vita, e bisogna godersi questo percorso fatto di emozioni, di esperienze e a me piace provare tutto ciò che mi fa crescere”.
Inoltre l’Ironman, che si svolgerà come detto il 16 novembre, a Tempe, in Arizona, ad un anno di distanza dal suo rientro dalla missione “Volare” che già sconvolse l’intero pianeta per quella sua passeggiata spaziale.
Parmitano infatti, nato a Paternò (in provincia di Catania) il 27 settembre 1976, il 9 luglio 2013 è stato il primo italiano a compiere la famosa passeggiata spaziale all’esterno della Stazione internazionale, che si trova a ben 400 km di altezza e si muove a una velocità di 28 mila km/h. Nelle sei ore di lavoro all’esterno della Stazione, si è mosso con una tuta che pesava 100 chili. “Esco a fare due passi”, aveva twittato l’astronauta, prima di andare in missione.
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