L’U. C. C. I. all’insegna del sociale per la città di Catania

“Agape estivo per l’U.C.C.I. , corpo delle guardie d’onore santuari mariani, per raccogliere fondi a favore dei progetti sociali della città”.

Benedetto da Sua eccellenza Monsignor Salvatore Gristina, si è svolto ieri sera l’agape estivo dell’U.C.C.I., il corpo delle guardie d’onore dei santuari Mariani: un’occasione, che si ripete ormai da 7 anni, per fare il bilancio delle attività messe in campo nei mesi precedenti ma soprattutto per parlare dei nuovi impegni che vedono i soci spendersi in favore dei meno fortunati.

Proprio pochi giorni fa, grazie a quanto raccolto durante le attività dell’anno sociale appena trascorso, sono stati regalati degli arredamenti per l’asilo Talità Kum di Librino: questo a testimonianza che, goccia dopo goccia, è possibile regalare un mare di sorrisi come nel caso specifico dei bambini del popoloso quartiere che hanno vissuto un pomeriggio di festa grazie anche alla presenza di Monsignor Gristina che proprio nel cortile dell’oratorio ha celebrato la Santa Messa.

Adesso si guarda a nuovi obiettivi che possano coinvolgere sempre le zone periferiche delle città e sopratutto le situazioni dimenticate spesso dalle istituzioni: “il nostro scopo – spiega Maria Angelico, responsabile della solidarietà – è quello di creare momenti di aggregazione per far conoscere la nostra mission e raccogliere fondi a sostegno di chi è meno fortunato. Come la cena di questa sera che ormai da 7 anni ospitiamo a casa della mia famiglia e che vede ogni anno sempre più gente partecipare: questo a testimonianza che, oltre ai soci, ci sono tante persone che hanno voglia di spendersi per gli altri e di poter essere utili nelle tante cause che come U.C.C.I. portiamo avanti“.

Parole a cui fanno eco quelle dell’avvocato Tosto, presidente dell’Unione catanese, il quale ha evidenziato l’importanza dell’aggregazione attraverso i momenti di preghiera, di comunione ma anche di svago: “il nostro scopo – ha detto – è veicolare il messaggio di fratellanza che deve caratterizzare il nostro agire quotidiano“.

Senza vergogna – ha adetto l’arcivescovo di Catania monsignor Gristina – perché non bisogna vergognarsi di aiutare il prossimo. Lo si deve fare con il cuore e con la mente, consapevoli che un nostro piccolo gesto può regalare tanta felicità a chi vive in difficoltà“.

Durante la serata sono stati raccolti circa mille euro che andranno ad alimentare il salvadanaio della solidarietà in attesa di individuare una serie di progetti a cui dedicare attenzione, tempo e amore. 

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