Lockdown, il pianista Maurizio Mastrini a Catania

Quando l’arte arriva al cuore non ci sono competenze né predisposizioni, c’è soltanto tanta immediatezza e armonia.

mastrini per copertina

Catania – Il termine esatto è proprio questo, armonia allo stato puro che arriva dritta all’anima, come un caldo velo che la ricopre e la protegge.
Questa è la sensazione che si prova ascoltando un concerto del Maestro umbro Maurizio Mastrini, considerato uno dei maggiori pianisti e compositori incontaminati del panorama musicale e strumentale internazionale.
Il pianista, ospite, al Castello Ursino, della rassegna “Catania Summer Fest” del Comune e della Città Metropolitana di Catania, per un progetto artistico di Tania Cardillo, ha presentato il suo ultimo lavoro “Lockdown International 2020”.

mastriniUn’opera, come lo stesso artista ha spiegato, nata durante il duro periodo di quarantena che ciascuno di noi ha attraversato, ma foriero di creatività e riflessione. Nelle note, infatti, si sente tanta tristezza, ma anche tanto amore per la vita, per il prossimo, riportandoci a quella umanità che avevamo perduto e che, forse, tornando alla normalità, non ritroveremo mai più.
Un programma ricco e vario, quello che il pubblico presente ha potuto apprezzare, tra brani di produzione propria e omaggi a grandi come Astor Piazzolla (molto appassionata la versione di Oblivion) e puntate nella musica Pop come Perfect di del giovanissimo cantautore Ed Sheeran. Uno spettacolo tutto da godere anche per la presenza scenica del maestro che, suonando a piedi nudi (altra sua caratteristica, in quanto, come lo stesso artista sostiene, a lui piace “decorare e pitturare” la sua musica con sonorità molto particolari e, il contatto con il pedale del pianoforte agevola molto il suo “sentire” le vibrazioni). Non ci sono altre parole da dire, una goduria per l’udito ma, soprattutto, una rigenerazione dell’anima.

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