Sarà ospite d’onore lo chef Pietro D’Agostino all’evento Cena Teatro che si terrà presso l’azienda Vigna Caracciolo, a Trani in provincia di Bari il 30 gennaio
La Sicilia va in valigia con lo chef Pietro D’Agostino, ospite d’onore sabato prossimo, 30 gennaio, all’evento Cena Teatro, organizzato dall’associazione Anice Verde nella suggestiva azienda Vigna Caracciolo, a Trani, in provincia di Bari. Ad introdurre lo chef e condurre la serata sarà Nerina Di Nunzio, Direttrice della Scuola di “La Cucina Italiana” e amica di Anice Verde del patron Pasquale Procacci Leone, chef e direttore con una lunga esperienza alla Città del Gusto Gambero Rosso. Il polpo dello Jonio, i frutti di mare, le clementine Cianciulli e i limoni Interdonato, sono alcune delle prelibatezze nostrane che la stella Michelin della Capinera farà conoscere agli invitati di una serata davvero speciale in cui lo spettacolo sarà la cucina e le poltrone saranno i tavoli. “La mia partecipazione non potrà che essere anche un omaggio alla bella terra di Puglia – ha esordito lo chef D’Agostino – i miei piatti non saranno solo un tripudio alla sicilianità ma verranno contaminati dalle primizie che questo straordinario territorio offre”.
E così, il pesce del golfo etneo sposerà i carciofi pilusi di Puglia e i gamberi di Porto Santo Spirito, località rinomata pugliese, abbracceranno il lardo del maialino dei Nebrodi siciliani. Un ricco menù che andrà dal antipasto al dessert composto: Polpo alla brace, mandorle, pomodorino; Tramezzino di gamberi con lardo e crema di broccoletti ;Agnolotti con frutti di mare, ristretto alla menta e pane tostato; Trancio di pesce bianco con carciofi e finocchi; Spuma ghiacciata al limone con zuppa ai clementini. Dopo gli aperitivi ci si accomoda ai tavoli, il presentatore introduce lo chef e lo spettacolo incomincia: due schermi aiutano a seguire meglio “la scena” ed anche tutto quello che avviene in cucina. Importanti aziende cureranno l’abbinamento vini con ogni piatto.
Bio Pietro D’Agostino. Il quarantaduenne Pietro D’Agostino è nato a Taormina e lì ha cominciato a frequentare l’accademia culinaria. Volato a Londra a 21 anni, gli si sono subito spalancate le porte dell’Hyde Park. Neppure due anni più tardi ha inaugurato invece il ristorante del Grand Hotel Costa Esmeralda in Costa Rica. A 24 anni, chiamato al Dorchester della capitale britannica, ha realizzato un banchetto raffinatissimo per il sultano del Brunei. A 26 si è imbarcato sulla Disney Cruise Line (Walt Disney World Group), firmando la ristorazione italiana per tutti i più importanti uomini politici che accorrono in Florida. Tornato in Italia a 28 anni è stato l’executive Chef del ristorante Torpedo dell’Hotel Le Meridien Lingotto di Torino, cucinando con la sua brigata per i giocatori e staff della Juventus. A 30 anni, lo ha chiamato il ristorante Il Gattopardo del Grand Hotel Mazzarò Sea Palace a Taormina, il rinomato cinque stelle lusso della Perla dello Ionio a dirigere una cucina con ben 22 chef. Ma è a 31 anni che D’agostino ha coronato il suo sogno: aprire un suo ristorante, la Capinera, dove esprimere tutte le ricchezze della cucina siciliana con una creatività intelligente e innovativa.