Licia Aresco Sciuto con il nuovo capolavoro “Bellissima”

Licia Aresco Sciuto grande autrice di successo ha scritto il suo ultimo libro dal titolo “Bellissima”,  mettendo a fuoco gli affetti familiari, in particolar modo la sensibilità del nostro quotidiano.

51d7a523-6f43-492e-9a17-8eb6d267edbeLicia Aresco Sciuto nasce a Trieste e vive e lavora in Sicilia, a Catania. Completato un percorso di Studi Giuridici, intraprende un corso di Materie Sanitarie, laureandosi “Assistente di oftalmologia“. Ha da sempre saputo coniugare tante passioni ed hobby, dedicandosi, in particolare, all’attività di “Interior Designer“, dopo un corso di perfezionamento a Roma. Responsabile di “Organizzazione di Eventi”, fa parte di Clubs service ed Associazioni di volontariato. Nei suoi periodi di “ozio”, si dedica moltissimo alla lettura dei classici e di narrativa.

Licia Aresco, grande scrittrice e autrice di successo, ha scritto il suo ultimo libro dal titolo “Bellissima” (Lombardi Editori) presentato in varie città italiane, riscuotendo, ovunque, lusinghieri apprezzamenti e positive critiche.PHOTO-2018-05-24-17-48-57

Bellissima, non vedete che è bellissima?” Così la grande Anna Magnani (riprodotta anche nella copertina del libro), romana di borgata, mostrava con orgoglio la propria creatura nel celebre film di Visconti. Così come riecheggiano le parole di Filumena Marturana nella commedia di Eduardo De Filippo “I Figli so piezz’ e core!” Ma già nel lontano V secolo a.C. Sofocle scriveva: “Per la madre, i figli sono àncore della vita” E per lo scrittore? La sua creatura è Bellissima!!!

Il libro è stato commentato da Ezio Donato e Giuseppe Di Pasquale e dal giornalista Sergio Sciacca, dove non si è parlato solo della raccolta di poesie in se ma sono state anche estrapolate alcune tematiche attuali. Inoltre il pomeriggio è stato arricchito dall’interpretazione musicale del duo Junko Mashima (piano e violino).

Le pagine più toccanti riprendono i climi e gli stati d’animo del nostro quotidiano dove i sentimenti sono in contrasto con i fatti, alla fine, però, prevale sempre l’ottimismo in contrasto con la negatività che possono subire i sentimenti.

PHOTO-2018-05-18-10-55-10_2La raccolta si intreccia tra piani espressivi scandendo tra le pagine del racconto poesie piene di verità dettate dall’affetto.

La poesia è stata sempre più intralciata dal formalismo accademico, infatti la stessa autrice ha evitato di definirle poetiche. Nella pagina dedicata al nipotino la scrittrice mette lo stile più liricamente efficiente e la realtà della vita familiare. In questo dialogo Licia Aresco è una sensibile maestra, instaurando un rapporto fra chi scrive e chi legge.

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