Legends Football League: il “sexy” football parla italiano

Diffuso in America e Australia, l’LFL, il sexy football lingerie, parla italiano e “siciliano”. 

Laura Barba (la bruna), Star e attaccante dei L.A. Temptation, originaria di Messina. 
Bryn Renda (la bionda), ricevitrice dal sangue agrigentino è dei Jacksonville Breeze
.

Una disciplina sportiva che in Italia non è ancora approdata e chissà se mai arriverà…

Sexy e dura allo stesso tempo, è diffusissima e molto seguita – certamente da un pubblico soprattutto maschile – in America: il suo nome è Legends Football League.

Nata con il nome Lingerie Football League è un campionato di football americano femminile, caratterizzato da un “abbigliamento” molto particolare. Le giocatrici, infatti, oltre a calzature, casco (simile a quelli usati per l’hockey su ghiaccio) e protezioni per spalle, gomiti e ginocchi, indossano solo “mutandine e reggiseno”. Nasce nel 2004 con sole due squadre, tant’è che il torneo era ridotto a solamente una partita.

Nel 2005 le squadre sono passate da due a quattro ed è nata la denominazione Lingerie Football League, con la finale chiamata Lingerie Bowl.

Dopo ben tre anni di  tornei previsti, ma annullati, dal 2009 si gioca un campionato a 10 squadre, ampliato poi a 12. L’attuale denominazione è stata assunta nel gennaio del 2013.

Anche se sconosciuto in Italia, questa sport parla benissimo italiano e ancor più “siciliano”.

Una delle migliori giocatrici, infatti, ha nelle vene sangue rigorosamente campano, Ashley Salerno.

Ma Bryn Renda e Laura Barba, invece, sono sicilianissime: la prima vanta nonni della provincia di Agrigento, mentre la seconda il bisnonno di Favara (Ag) e la mamma della provincia di Messina.

Proprio la seconda, la 32enne Laura Barba, è una delle stelle del firmamento Lingerie Bowl: vincitrice del campionato Los Angeles Temptation 2012, è una di quelle che non demorde mai. ‘In campo do tutto: ecco perché ogni tanto mi capita qualche infortunio. La fisicità nello sport è tutto’, ha dichiarato Laura, esempio lampante del perfetto binomio “grinta e classe”. E ecco spiegato il perché della scelta di questa disciplina, lei che è sexy, grintosa e infaticabile.

Sfido sempre il pericolo. Oltre al football mi piace il deltaplano, ma anche la canoa e il windsurf. Insomma, non mi risparmio mica’. Una ragazza semplice fuori dal campo, che ama le vacanze e dalla sensibilità spiccata, che traspare dall’incondizionato amore per gli animali.

Amante della buona cucina, spera di far presto un viaggio in Sicilia, la terra dei suoi antenati, ‘Mi hanno detto che quella siciliana è una delle più buone al mondo… Dell’Italia ho sentito parlare molto’.

Della prossima stagione non c’è ancora nessuna data certa, solo che inizierà – com’è consuetudine – in primavera. Laura sarà sempre in forza ai Los Angeles. ‘Siamo una gran bella squadra e possiamo ancora vincere il campionato. Vincere il titolo è qualcosa di straordinario: l’ho provato due stagioni fa, è stata un’emozione unica. Festeggiare con i nostri tifosi è stato davvero meraviglioso’.

Del tutto diversa per personalità la 27enne campana Bryn: occhi verdi e capelli biondissimi, è schiva al dialogo. Schietta di carattere, ama risolvere subito quello che non va, non lasciando mai nulla di irrisolto. Militante nelle fila dei Jacksonville Breeze, squadra molto migliorata in queste ultime stagioni, ma che ancora non riesce a posizionarsi nella rosa delle squadre stellate. ‘Siamo molto giovani, ma la squadra adesso è più compatta. Giochiamo insieme da tempo e se il gruppo base resterà insieme, possiamo ambire a parecchie soddisfazioni’. Il suo desiderio, infatti, è di esser ricordata non tanto per il suo fisico statuario da modella: ‘Difendo parecchio bene, in avanti faccio un po’ fatica, ma come detto, migliorerò assieme a tute le mie compagne’.

La sua altezza, ben 1,78, ha voluto che il suo primo allenatore la posizionasse in ricezione, ‘Nel 2013 sono stata una delle migliori quattro atlete come ricezione’.

Le due atlete, consapevoli che la loro disciplina – famosissima in America e Australia – è sconosciuta in Europa, si augurano possa presto diffondersi anche nel nostro continente, ‘Sarebbe bello poter disputare dei tornei mondiali’, dichiara Laura.

Certo è che, se questo sport prendesse piede qui da noi, gli stadi sarebbero gremiti!

Dopotutto queste meravigliose e bravissime atlete non hanno proprio nulla da invidiare ai colleghi uomini…

Regole del gioco  

Nei Lingerie Bowl si gioca tackle football (con i placcaggi). Alle regole del football americano sono state apportate alcune modifiche. Il campo è lungo 50 yards più 8 yards per le aree di touchdown. La larghezza è di 30 yards.

Si gioca 7 contro 7.

La partita è composta da due tempi di 17 minuti cadauno: in caso di parità, dopo i due tempi regolari, si aggiunge un tempo supplementare di 8 minuti con sudden death.

A parte i kickoff (calci d’inizio del primo e del secondo tempo), non sono previste azioni in cui la palla viene calciata (punt, field goal, extra point kick).

Dopo un touchdown, si può optare per un’azione di extra point a partire dalle 3 yards, che se riuscita frutta un punto, o dalle 5 yards, che portata a buon fine ne dà due (come si è detto sopra, non è prevista, invece, la possibilità di ottenere un extra point con un calcio piazzato).

La difesa deve stare a 5 yards dalla linea di scrimmage (ovvero la linea che passa per il punto dove è posta la palla per cominciare l’azione).
 

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