Catania e Siracusa sorridono in Lega Pro. Il Messina sciupa un’occasione in casa contro la Fidelis Andria mentre l’Akragas esce con le ossa rotte dal derby contro gli aretusei di mister Sottil
Non solo Calcio Catania. Se i rossazzurri di Rigoli sono riusciti ad imporsi – al termine di quello che è stato un vero e proprio “far west” – sul Catanzaro con il punteggio di 3-1, sugli altri campi non tutte le squadre siciliane sono riuscite a raccogliere quello che probabilmente si aspettavano.
E’ il caso del Messina che, tra le mura amiche dello stadio ‘Franco Scoglio’, ha raccolto un solo punto contro la Fidelis Andria: i giallorossi sono andati in svantaggio al 22esimo quando Cruz ha messo il proprio nome sul tabellino dei marcatori, per poi riacciuffare la gara grazie alla rete del solito Pozzebon, inutile poi l’espulsione all’88esimo di Onescu per i biancoblu.
Sempre il girone C di Lega Pro è stato nell’ultimo turno terreno anche di un derby siciliano quello che ha visto il Siracusa imporsi sull’Akragas per 4-2: gli ospiti erano andati in vantaggio per 0-2 nelle prime battute dell’incontro, salvo poi perdere clamorosamente il controllo della gara in favore dei padroni di casa che centrano un’altra vittoria dopo quella di Reggio della scorsa giornata.
In base ai risultati dell’ultimo turno cambia ovviamente anche la conformazione della classifica: Siracusa, Messina ed Akragas attualmente si trovano nei soli 5 posti che dividono la zona play-off da quella play-out, con la prima ferma a quota 14 e le altre due a 13 punti. La bella notizia arriva però soprattutto per il Catania che, con i 3 punti di ieri pomeriggio, si posiziona per la prima volta quest’anno in zona play-off: i rossazzurri infatti arrivano a quota 15 punti, raggiungendo il nono posto a 5 lunghezze dal quinto occupato dal Cosenza (più distanti ovviamente Juve Stabia, Matera, Lecce e Foggia).
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