Le dichiarazioni di Cateno De Luca commentando le dichiarazioni di Maurizio Croce e Matilde Siracusano

Oggi se la città di Messina torna ad essere protagonista è proprio perché ha avuto un sindaco che ne ha rivendicato la centralità

“Se portare a Messina oltre 300 milioni, di cui solo 100 con la legge Carfagna, per risolvere l’emergenza abitativa di quanti vivevano nelle baracche, dopo 50 anni di inutili promesse, significa isolarla, ben venga l’isolamento. A me non è mai interessato avere riconosciuto il merito, ma mi stava a cuore risolvere il problema.

Per quanto riguarda la nomina del Prefetto quale Commissario l’On. Siracusano farebbe più figura a raccontare la verità. È stata lei a pregarmi di non insistere per facilitare l’esito del procedimento di legge, frenato da parlamentari che temevano di rafforzare troppo la mia posizione. Siccome non era questo il mio obiettivo, ma quello di fare l’interesse della mia comunità ed in particolare quello di migliaia di persone da sempre dimenticate dalla politica romana e palermitana, ho fatto un passo indietro. Chi, come Croce, lancia frecciatine su questo argomento dimostra di non conoscere i fatti. E questa, purtroppo per lui, non è una novità.

Aggiungo su Croce che Messina con De Luca ha avuto finalmente un sindaco che non sculettava davanti alle istituzioni ma ha preteso rispetto. Lui è evidentemente abituato a sculettare e scondinzolare per poter ottenere incarichi dai governi di centro destra e centro sinistra indistintamente e la sua storia lo dimostra. Sono orgoglioso della mia storia e soprattutto di non avere nulla in comune con il percorso di Maurizio Croce. Oggi se la città di Messina torna ad essere protagonista è proprio perché ha avuto un sindaco che ne ha rivendicato la centralità.

Indietro non si torna. Messina, l’ho già detto e lo ribadisco, non merita questa “croce”.”

Lo ha dichiarato Cateno De Luca commentando le dichiarazioni di Maurizio Croce e Matilde Siracusano.

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