L’architettura storica di Catania come progetto di alternanza scuola-lavoro

Incontri tecnico-teorici e visite itineranti nella città per sessanta studenti

 Da sx Lizzio Petino Amaro Borzì Messina

«Attenti e curiosi nello scoprire la storia dell’evoluzione della città di Catania, riportando nero su bianco, con planimetrie alla mano, le nozioni più significative apprese durante questa prima “speciale” lezione». Così il presidente degli Architetti etnei Alessandro Amaro, affiancato dai consiglieri Tiziana Borzì e Giuseppe Messina, ha definito i sessanta studenti dell’Istituto Superiore “G.B. Vaccarini” e del Liceo Classico “Mario Cutelli”, che questa mattina (8 febbraio) nella sede dell’Ordine, hanno preso parte al primo degli appuntamenti didattici previsti dal programma di alternanza scuola-lavoro siglato tra i professionisti e le due scuole. Ad accompagnare gli alunni, le docenti – entrambi architetti – Anna Lizzio (Liceo Cutelli) e Anna Petino (Istituto Vaccarini), quest’ultima delegata dell’Ordine al progetto.

Si avvia così un percorso formativo destinato agli alunni del terzo e quarto anno di studi, coinvolgendoli in incontri tecnico-teorici e visite itineranti tra le vie del centro storico. Il primo tour si è svolto proprio stamattina partendo dall’Ex Monastero dei Benedettini in Piazza Dante.

Il disegno dal vero in architettura, la comunicazione del costruito, la statica degli edifici storici, la realizzazione di schizzi, interviste e misurazioni: otto lezioni – tenute di volta in volta dagli architetti Tiziana Borzì (tutor interno), Cristina Caudullo, Sebastiancarlo GrecoManuela Marino e Claudio Patanè – per stimolare nei giovani la consapevolezza della cultura architettonica catanese, offrendo chiavi di lettura del ruolo e delle competenze dell’architetto sul territorio e interessanti spunti di crescita e di approfondimento.

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