LABORIUSA CHIAMA, IL POPOLO DELLA RETE RISPONDE

Finanziato il primo progetto di culture possibili 

A solo un mese dalla nascita della prima piattaforma siciliana di crowdfunding arriva il primo importante risultato: l’associazione CULTure Possibili, cha lavora sul territorio per l’integrazione artistica di persone con disabilità, ha raggiunto l’obiettivo prefissato. Grazie alle donazioni effettuate attraverso la rete, è stato possibile sostenere parte della produzione dello spettacolo “La Ballata degli Elefanti” che ha visto in scena, al Centro Zo di Catania, «il percorso di collaborazione, condivisione e crescita professionale avviato attraverso l’approfondimento della diversità come risorsa per la creazione di nuovi linguaggi», come sottolineato dalla presidente dell’associazione Bianca Caccamese.

Con il contributo di 78 donatori, lo spettacolo teatrale potrà così continuare il suo percorso di sensibilizzazione nelle scuole, promuovendo messaggi che sdoganano etichette e pregiudizi. In scena, insieme a due attori professionisti, artisti con Sindrome di Down che – attraverso un bizzarro gioco delle parti – abbattono barriere legate alla diversità, direzionando il cuore verso nuove prospettive. La catena virale d’amore è rimbalzata sui social network grazie anche a uno scioglilingua che ha fatto nascere un vero e proprio tam-tam digitale a supporto del progetto: da Nino Frassica a Nicolas Spolli, passando per Lello Analfino dei Tinturia, Giuseppe Castiglia e Peppe dei Qbeta, coinvolgendo giornalisti, attori, istituzioni e internauti pronti a diffondere la nuova logica del finanziamento dal basso, che consente di ribaltare le logiche dello sviluppo. 

Adesso si passa agli altri progetti da sostenere, nell’ottica della condivisione e attenzione verso temi etici, solidali e culturali: il Museo Internazionale dell’ImmagineTerzocchio Meridiani di Luce a Librino – ideato e progettato dal mecenate e presidente di Fiumara d’Arte Antonio Presti; l’Home Restaurant di Isola Quassùd, che vedrà in cucina i migranti residenti a Catania; “Velegalmente”, il progetto del Centro Koros che mira all’educazione alla legalità e recupero dalle devianze giovanili con un percorso d’inclusione sociale e accompagnamento dei ragazzi provenienti dal circuito penale minorile, attraverso la pratica della navigazione a vela; la bonifica del campo di Santa Maria Goretti “Benito Paolone II”, luogo di ritrovo e condivisione per i giovani di un quartiere periferico e degradato; l’evento culturale “Teatri Riflessi” (che si svolgerà dal 26 al 28 giugno all’ex Monastero dei Benedettini), festival internazionale di corti teatrali organizzato dall’associazione Iterculture.

E al vaglio della #gentelaboriusa nuove proposte nate anche a seguito dell’incontro organizzato da Confcooperative Catania, con l’obiettivo di raccontare i nuovi strumenti tecnologici a sostegno di progetti innovativi, sociali e culturali. C’è un nuovo spazio digitale dov’è possibile decidere e cercare di cambiare. Basta partecipare. E donare.

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