La visione dell’onnivoro al BOCS di Catania

Catania. Inaugura martedì 12 aprile “La visione dell’onnivoro”, l’ultimo progetto site specific ideato da Filippo Leonardi appositamente per gli spazi espositivi del primo artist run space catanese BOCS.

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Nella sede di Via Grimaldi, martedì alle ore 19.00, sarà possibile prendere parte a “Oltre il quinto quarto”, un’opera d’arte partecipata che indaga il concetto di “gusto” in relazione al suo opposto terminologico, “il disgusto”, con tutte le implicazioni culturali, psicologiche e antropologiche che esso comporta.
Un venditore ambulante di sanguinaccio metterà alla prova la soggettività delle scelte del pubblico in campo alimentare, offrendo un cibo-tabù per molti, quello che utilizza il sangue animale.
Lo spazio espositivo crudo e industriale di BOCS, appositamente modificato dall’artista, ingloberà inoltre nella sua struttura, come in un sorprendente diorama, alcune installazioni viventi, tra di esse “Chi è utile a chi” e “La fiducia restituita”, ricomponendo attraverso la presenza di un ecosistema, rispettivamente vegetale e animale, l’intero panorama alimentare umano.
La mostra che per la natura vivente delle installazioni resterà aperta fino al 30 aprile, si avvale della cura di Giusi Diana che la accompagna con un testo critico, in cui si legge: “Il rapporto tra uomo e natura, tema centrale nella ricerca dell’artista, è qui indagato attraverso l’approccio spesso ambivalente che la nostra civiltà del consumo intrattiene, in maniera parossistica, con la cultura alimentare e con le correlate tematiche ecologiche e ambientali, improntate ad un politicamente corretto, spesso frutto di errori di valutazione e di diffusi fraintendimenti.

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