La stagione del Teatro Garibaldi si apre con l’acrobalance di Mvula Sungani

Atmosfere fiabesche e quadri onirici per “Fantasia 2.0” pièce di danza che spinta all’estremo, diventa teatro-circo. 

Si inaugurerà sabato 5 dicembre alle ore 20.30 la nuova stagione del Teatro Garibaldi di Enna diretta anche quest’anno dal cantautore Mario Incudine e organizzata grazie alla sinergia tra il Comune di Enna e l’Università Kore. A dare il via ai trentadue appuntamenti in cartellone che andrà avanti fino al 13 maggio con spettacoli di prosa, cinema, musica, danza, teatro ragazzi e rivisitazioni dei classici del teatro, di uno dei più grandi coreografi italiani, riconosciuto a livello internazionale: Mvula Sungani.

Il coreografo italo-africano e la sua Mvula Sungani Physical Dance porterà a Enna “Fantasia 2.0” pièce di danza spinta fino all’estremo, fino a diventare acrobalance e teatro-circo, dove il corpo umano prende forme e sembianze animali e vegetali.

C’è un luogo in cui il reale si intreccia con l’irreale, in cui tutto può accadere in cui i sogni possono diventare realtà. Questo “luogo” è proprio la fantasia. L’idea di Sungani è quella di creare un teatro globale che unisce danza, musica, parola e circo. Arti unite e miscelate per costruire un racconto unico, quello dell’anima. Il linguaggio del corpo che viene usato per scrivere una storia tridimensionale, fatta di sculture che si trasformano in animali, di donne che si trasformano in antiche amazzoni, del mondo moderno che si alterna e fonde con quello antico.

Mvula Sungani in questa nuova pièce  vuole far vivere allo spettatore un’atmosfera fiabesca. In scena un insieme di quadri onirici accompagnati dalle più grandi melodie e canzoni proprie della tradizione musicale Italiana, dal melodramma alla musica d’autore, il tutto unito a composizioni originali interpretate dal vivo dai danzatori della Mvula Sungani Physical Dance e dall’Etoile Emanuela Bianchini. Scenografie multimediali e giochi di luce conferiranno allo spettacolo un sapore moderno e tecnologico. Fantasia, con le sue suggestioni, darà allo spettatore una chiave per assistere al circo dell’ anima.

La compagnia di Mvula Sungani è tra le più richieste nelle stagioni dei teatri italiani ed europei. I loro spettacoli sono stati apprezzati dal pubblico tedesco, francese, inglese, portoghese, albanese e croato, solo per citarne alcuni. Mvula Sungani, che quest’anno ha inaugurato la sesta stagione del Taormina Opera Festival, fonda le basi della propria attività nella ricerca e nella contaminazione. La prima fase della sua ricerca ha favorito la nascita del modern black, fusione della tecnica classica con quella moderna (Horton, Limon), contaminata con la contact improvvisation e la danza etnica (Dunham, afro-acrobatica e popolari italiane).

Dopo aver consolidato lo stile black ed averlo trasformato in una tecnica, il coreografo italo-africano ha proseguito la sua ricerca unendo il risultato del suo percorso sperimentale e creativo con le tecniche circensi (acrobalance, aereo, acrobatico, ecc) ed il karate (wado-riu), generando un nuovo concetto artistico: il physical dance theatre. Una nuova danza che asseconda le leggi naturali della fisica, conferendo al movimento fluidità, spettacolarità, plasticità e una spiritualità di origine orientale. “Fantasia 2.0” unisce danza, musica, parola e circo in un unico racconto, quello dell’anima. Il linguaggio del corpo che viene usato per scrivere una storia tridimensionale, fatta di sculture che si trasformano in animali, di donne che si trasformano in antiche amazzoni, del mondo moderno che si alterna e fonde con quello antico.

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