‘La Sicilia delle meraviglie’ con Vittorio Sgarbi

Una lezione sui beni culturali e sulla cultura tenuta da Vittorio Sgarbi.
La manifestazione รจ stata organizzata dall’Ersu e dalla Fai Catania

ย 

CATANIA – La cultura salva i popoli. Li salva dalla tirannide, dalla politica bieca, li salva dalla povertร . La Sicilia ha tutti i numeri per uscire dalla crisi. Lโ€™Italia ha la marcia in piรน che tanti altri paesi invidiano. Ha il patrimonio artistico; ha la cultura che la puรฒ salvare.ย  Un messaggio di speranza ed un tuffo nella storia dellโ€™arte quello che ha echeggiato nella sala Santo Mazzarino del Monastero dei Bendettini, che ospita il dipartimento di Scienze

ย 

Da sinistra: Alessandro Cappellani, Antonella Mandalร , Vittorio Sgarbi, Sarah Zappulla Muscarร , Rita Carbonaro, Giampiero Panvini (foto di Andrea Tricomi)

umanistiche dellโ€™Universitร  di Catania. La cornice adeguata per accogliere Vittorio Sgarbi.ย  Lโ€™evento รจ stato organizzato dallโ€™ERSU (Ente per il diritto allo studio) con la partecipazione della delegazione FAI (fondo ambientale italiano) di Catania e con il contributo della docente universitaria Sarah Zappulla Muscarร . I lavori sono stati introdotti dal responsabile dellโ€™Ufficio stampa Ersu Giampiero Panvini. A presentare Sgarbi la professoressa Muscarร  e il presidente dellโ€™Ersu Alessandro Cappellani. Il tempio della cultura straripava di gente: studenti, studiosi e curiosi. Tutti concentrati per ascoltare il Vate-Sgarbi che, a suon di sferzate al vetriolo ha puntato lโ€™indice contro la classe politica e professionista specializzata nel distruggere il patrimonio culturale di cui solo lโ€™Italia puรฒ vantare la mole. E lui, il critico dโ€™arte per eccellenza, puรฒ permettersi il lusso di intercalare termini โ€˜fortiโ€™ per colorare la sua rabbia contro chi per incompetenza o per indifferenza, mette a repentaglio lโ€™unica ricchezza che puรฒ salvare la nazione o la Regione.

E fa nomi e cognomi, Sgarbi! A cominciare dallโ€™architetto De Carlo che, a suo dire, ha una spiccata indole nello โ€˜sfigurareโ€™ opere dโ€™arte. Non risparmia neppure la Merkel indicata con epiteti irriverenti. โ€œLโ€™Europa si รจ inventata le quote di produzione โ€“ ha detto Sgarbi โ€“ per equiparare la capacitร  produttiva dei paesi membri dellโ€™Unione. Ma se si parla di quote dโ€™arte lโ€™Italia non ha pari e nel computo del patrimonio artistico lโ€™Italia non ha eguali, come anche la Sicilia, culla della civiltร , della lingua della cultura italiana. I tedeschi lo sanno bene. Infatti, Hitler, quando ha creato il suo tesoro, facendo razzรฌa di opere dโ€™arte non portava nel suo paese gli artisti del Nord Europa, ma i nostri artisti ย e le collezioni, ne sono una testimonianza. Modena ha piรน siti artistici di tutta la Germania e non si puรฒ dire di conoscere lโ€™Italia se non si conosce la Sicilia. Eppure in questo contesto privilegiato, la Sicilia รจ condannata ad avere politici inetti che hanno avuto lโ€™ardire di vendere autorizzazioni criminali per piazzare le pale eoliche che deturpano lโ€™ambiente per far arricchire solo pochi soggetti senza scrupoli. Basta guardarsi intorno: le pale eoliche esistono a migliaia solo nel Sud Italia. E che fanno i nostri politici alla Regione? ย Cercano il modo di uscire dallโ€™empasse ignari che hanno sotto gli occhi la soluzione.ย  Lโ€™era dellโ€™industrializzazione รจ finita e solo le cittร  che non hanno subito lโ€™onta del depauperamento da industria, possono avere un futuro. Allora non ha piรน senso avere il Ministero dellโ€™economia e quello dei beni culturali:ย  si crei il Ministero del tesoro โ€“ beni culturali, per dare nuovo slancio allโ€™economia in agonia.ย  Poi cโ€™รจ chi toglie il Crocifissoย  nelle scuole e lascia la foto del Presidente della Repubblica: bisognerebbe tagliargli la mano. E tutto questo, perchรฉ cโ€™รจ stato un bambinoย  musulmano che non gradiva lโ€™immagine del Cristo che offende la sua religione. Bene. Bastava sostituirlo con il Cristo di Pietro Cavallini, unโ€™opera dโ€™arte che incarna la tradizione religiosa di Dio fatto uomo. Ma i nostri politici non conoscono Cavallini, nรฉ Piero della Francesca: quindi si discute ancora se in una scuola italiana intitolata a Don Bosco, si debba levare il Crocifisso. Contraddizione ridicola! Lo Stato che non ha coscienza del bene del bene comune si comporta da privato. Buono รจ quello che fa crescere la conscienza, invece, male รจ quello che lโ€™arrestaโ€.

Questo รจ il compito degli operatori culturali nei confronti della politica!

Cosa lascia Sgarbi allโ€™Italia?

โ€œLascio il mio studio sulle fonti culturali come fonte economica per il futuroโ€.

Lo aveva tentato a Salemi?

โ€œSi con un esperimento avvenieristico che avrebbe potuto essere volano di novitร , ma la novitร  spaventa!โ€

E allora come educare i politici a questo sistema della cultura come fonte economica?

โ€œI politici sono refrattari allโ€™educazione scientifica!โ€

Il presidente Cappellani ha ringraziato il numeroso pubblico che fino alla fine ha ascoltato lโ€™interessante prolusione ed ha sottolineato che Sgarbi ha tenuto la conferenza a titolo completamente gratuito, rifiutando perfino il rimborso per le spese del viaggio.

a Cognita Design production
Torna in alto