La Regina Elisabetta firma la legge sul matrimonio gay

La Regina Elisabetta II ha firmato ieri la legge del Parlamento britannico che regolarizza i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Il Regno Unito diventa così il quindicesimo paese al mondo ad aver legalizzato il matrimonio omosessuale

 

Elisabetta II ha firmato la legge passata martedì in Parlamento che permette alle persone dello stesso sesso di sposarsi con rito civile e religioso in Inghilterra e Galles. I matrimoni saranno possibili dall’anno prossimo, anche se sin dal 2005 nel Regno Unito erano consentire le unioni civili. La legge non riguarda Scozia e Irlanda del Nord per il semplice fatto che hanno entrambi una legislazione autonoma sul tema.

Il Primo Ministro conservatore David Cameron è stato il promotore della legge, portata avanti fin dalla campagna elettorale, anche se parte del suo partito ha votato contro. Gli alleati liberaldemocratici hanno votato a favore così come la maggior parte dei laburisti. La Chiesa Anglicana, a nome dell’’arcivescovo di Canterbury Justin Welby, forte di circa 80 milioni di fedeli nel mondo e pienamente maggioritaria nel paese della Regina, si è sempre schierata contro. Ma non è bastato.

La Gran Bretagna diventa così il quindicesimo paese al mondo ad aver legalizzato il matrimonio omosessuale. Le altre 14 nazioni in cui il matrimonio è legale sono: Paesi Bassi, Belgio, Spagna, Canada, Sudafrica, Norvegia, Svezia, Portogallo, Islanda, Argentina, Danimarca, Uruguay, Francia e Nuova Zelanda.

Gli Stati Uniti non hanno ancora legiferato a livello federale – anche se la sentenza della Corte Suprema ha reso incostituzionale il Doma (Defense of Marriage Act), la legge del 1996 che lasciava discrezionalità ai singoli stati per il riconoscimento delle unioni omosessuali – i matrimoni tra persone dello stesso sesso sono comunque legali negli stati di Iowa, Connecticut, Massachusetts, Vermont, New Hampshire, New York, Maine, Maryland, Rhode Island, Delaware, Minnesota, Washington, California e D.C.

In Messico sono legali solo nella capitale federale. In Brasile, pur mancando una legge specifica sulle nozze gay, il Consiglio nazionale di giustizia ha autorizzato il 14 maggio il matrimonio a livello federale tra persone dello stesso sesso. Come per gli Usa, anche in Brasile in alcuni stati le nozze gay sono normate e legali da tempo.

Altri paesi, infine, hanno adottato una legislazione sulle unioni civili che concedono dei diritti più o meno estesi agli omosessuali: Germania, Finlandia, Repubblica Ceca, Svizzera, Ecuador, Irlanda e Slovenia. L’ultima curiosità: il primo matrimonio tra persone dello stesso sesso si è svolto ad Amsterdam il 1 aprile 2001; la Danimarca nel 1989 invece è stato il primo governo a introdurre le unioni civili anche per gli omosessuali.

Per capire cosa cambierà realmente nel Regno Unito dal 2014, la BBC qualche mese fa ha pubblicato un’interessante guida all’uso. Qui sotto invece la mappa dei paesi in cui è legale il matrimonio omosessuale nell’infografica di Slate e della New America Foundation, con l’elaborazione dati del Pew Research Center di Washington.

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