La regata della Barcolana vinta da ‘Esimit Europa 2’

Timonata da Alberto Bolzan e con lo skipper Jochen Schümann è stata la barca più veloce del Mediterraneo, impiegando 3 ore e 59 minuti per tagliare il traguardo

TRIESTE – La 44.a edizione della regata BARCOLANA di Trieste ha radunato al via 1737 imbarcazioni a vela, con oltre 20mila velisti a bordo,si è conclusa con la vittoria di ESIMIT EUROPA 2 , con lo scafo timonato da Alberto Bolzan e lo skipper Jochen Schümann.

La barca più veloce del Mediterraneo ha impiegato 3 ore e 59 minuti per tagliare il traguardo della regata più affollata d’Europa che a Trieste aveva radunato al via 1737 imbarcazioni a vela, con oltre 20mila velisti a bordo.

Una Barcolana al rallentatore per la mancanza  di vento dopo che alla vigilia aveva visto oltre 25 nodi di Bora, uno scirocco debolissimo in partenza andato poi a calare fino ad annullarsi, lasciando  in mezzo al Golfo, quasi tutta la flotta, solo 20 scafi sono riusciti a tagliare il traguardo, dopo l’intero percorso di circa 17 miglia.

L’edizione con meno vento in assoluto che io ricordi – ha detto a caldo dopo la regata l’armatore di Esimit Europa 2, Igor Simcicè stata una Barcolana diversa e davvero sofferta ma non per questo meno bella. Una regata tattica, molto difficile, abbiamo sempre navigato al massimo, anche se il massimo erano 7 nodi di velocità. La nostra strategia ha funzionato bene, abbiamo affrontato i passaggi di vento cambiando le vele sempre al momento giusto. Il nostro è un equipaggio perfetto, a 40 così come a 4 nodi. La Barcolana è sempre fantastica – ha concluso Simcicregate così non se ne trovano da nessun’altra parte, per questo ci emoziona“.

Dopo la Barcolana dello scorso anno  mi sento quasi a casa qui a Trieste, queste sono le parole dello skipper di ESIMIT EUROPA 2 Jochen Schümann. È stata una regata molto tecnica, molto difficile e nulla era scontato con queste condizioni. L’accoglienza che ho trovato qui anche quest’anno, come nel 2011, non si è mai vista altrove. È una regata speciale e diversa da tutte le altre.

La ESIMIT EUROPA 2  ha ricevuto in serata il via ufficiale per la partenza alla volta di Malta per definire il tempo record di navigazione tra Trieste e La Valletta .

Mentre Esimit Europa 2 cambiava mille vele a prua per crearsi il vento e chiudere la regata in pochi secondi meno di quattro ore, MAXI IENA di Mitja Kosmina, con i due campioni di 470 Jas Farneti e Simon Sivitz Kosuta,girava la boa di Santa Croce e manteneva il secondo posto.

Questa Barcolana ha presentato condizioni di vento molto difficili, che hanno messo a dura prova le capacità dell’equipaggio ha dichiarato Mitja Kosmina di Maxi Iena. Quando c’è poco vento è sempre più difficile regatare: ci vuole molta concentrazione. Con Vasco Vascotto abbiamo fatto una lotta serrata, ma abbiamo dovuto stare attenti anche a Shining. Dovevamo coprire molte barche. Abbiamo deciso di difendere la parte destra del percorso e tatticamente siamo stati premiati. Anche quest’anno siamo arrivati secondi, ma continuiamo a sognare. È solo questo il modo giusto per affrontare le sfide ed essere sempre pronti. Noi saremo sempre alla Barcolana con la forza di migliorarci”.

L’ungherese outsider Wild Joe, 60 piedi da regata con gennaker armato sul bompresso “old style”, si è inserito tra i primi, recuperando posizioni e inserendosi dopo Maxi Jena al terzo posto.

Vasco Vascotto al timone del Tp52 ANIENE 1.a Classe, ispirato dall’aria di casa si è lentamente lanciato, sorprendendo anche Esimit Europa 2 e prendendo per i primi minuti, assieme a Maxi Jena di Mitja Kosmina, la testa della regata arrivando però al quarto posto.

Vasco Vascotto Tp52 ANIENE 1.a CLASSE ha dichiarato : “L’aria leggera ha messo a dura prova tutti gli equipaggi, personalmente sono molto soddisfatto della nostra regata e di come abbiamo messo in difficoltà la stessa Esimit in partenza, tanto da costringere Schümann a coprirci il vento. Arrivare a Barcola è stata una grande emozione, così come è stato emozionante regatare per Aism e diffondere il messaggio di mantenere sempre alta l’attenzione per combattere la sclerosi multipla. Avessi scelto io, avrei fatto ridurre il percorso, per permettere a più scafi di arrivare. Resta comunque la festa, il divertimento e il clima unico della Barcolana di Trieste“.

Il piccolo 40 piedi SAYONARA, primo nella prima classe (dieci anni su dieci che vince di categoria) del velaio muggesano Roberto Bertocchi: barca vuota, 11 persone a bordo e un fedele gennaker di 120 metri quadri issato una ventina di volte per raccogliere ogni “refolo” del Golfo.

Le parole di Roberto Bertocchi di SayonaraSiamo felici perché questa è la decima Barcolana di Sayonara ed è la decima vittoria di categoria, ma non basta: il quinto posto in assoluto è un sogno che si avvera per un equipaggio affiatato. Abbiamo cambiato vele oltre venti volte, abbiamo lavorato tantissimo in barca e il risultato ci ha premiato. Una grande soddisfazione.

Sesto posto per SHINING (terzo nella classe Super Maxi), che non esprime però tutte le sue potenzialità.

La Bonaccia ha fermato a duecento metri dall’arrivo LA POSTE, lo scafo timonato dalla giovane velista Benedetta Skofich, con al fianco l’imprenditore e velista Vincenzo Onorato e il triestino Lorenzo Bressani alla tattica. “Ci siamo fermati a poco dal traguardo – ha dichiarato Bressanima con il cuore noi abbiamo davvero vinto. Ci siamo tutti commossi quando i ragazzi sono tornati a terra, festeggiati da tutti. La Barcolana ha fatto un vero miracolo, ha reso protagonisti otto ragazzi con sindrome di Down che hanno regatato tra 1700 barche. Resta un po’ di amarezza per la scelta dei giudici di non aver ridotto il percorso: potevamo chiudere a Miramare, sarebbe stata ancora più festa per tutti

(Le foto sono di  SimpatyPress De Rocco M. / Quintavalle S. / Sardo S.)

Evento volano per l’economia della città triestina

In un anno difficilissimo per la nautica da diporto, la Barcolana mantiene il livello dei partecipanti sostanzialmente invariato e si conferma capace di attivare il volano economico a vantaggio di tutta la città.

La regata ha saputo battere la crisi, garantendo a partecipanti, pubblico, sponsor ed espositori un grande ritorno di immagine queste sono le dichiarazioni del presidente della società velica di Barcola e Grignano VINCENZO SPINA infatti l’affluenza di pubblico che ha popolato le zone panoramiche della città per poter osservare lo spettacolo offerto dalla Coppa d’Autunno, il Villaggio Barcolana, le Rive ed anche il centro cittadino è stato rilevante affollando gli stand allestiti per l’occasione e partecipando con entusiasmo ai concerti e alle varie iniziative.

 

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