“La pizza per autodidatti”, l’ultimo libro di Cristiano Cavina

Questa sera, giovedi 7 Maggio 2015 alle ore 20.00, alla Libreria Vicolo Stretto in via Santa Filomena 38 a Catania, Cristiano Cavina presenta il suo libro “La pizza per autodidatti”.

“La pizza per autodidatti” di Cristiano Cavina, sarà presentato a Catania, questa sera, alle ore 20.00 presso la Libreria Vicolo Stretto (via Santa Filomena,38 – Catania). Non l’ha scelto lui, il mestiere del pizzaiolo. È stato un matrimonio combinato e all’inizio eran dolori: gli venivano le pizze con gli spigoli e niente discoteca il sabato sera.

Dopo vent’anni, con un forno e una pallina di impasto può fare quello che vuole, anche bendato. Sforna pizze buone e leggere come uno sbuffo di farina. Con quattro o cinque foglie di tarassaco e altrettante fette di pancetta. Con santoreggia e salame piccante, topinambur e salsiccia, squacquerone e rosmarino alla Pizzeria Il Farro di Casola Valsenio, Cristiano è il ‘pizzaiolo quando c’è’. I giorni che non scarica la legna, magari va a Roma per lo Strega, o incontra Doris Lessing davanti a un buffet. 

Questo libro è come la sua vita, unisce mondi che sembrano lontani, tra consigli preziosi sulla pizza e racconti esaltanti. Ha il calore del suo sangue romagnolo, lo slancio delle sue avventure senza rete. Ha il gusto del lavoro ben fatto. E fa venire l’acquolina in bocca. Per chi ama la pizza e chi la vuol fare.

AUTORE

Cristiano Cavina nasce a Casola Valsenio nel maggio del 1974 e c’è ancora dentro fino ai capelli: Made in Casola è il marchio in calce ai suoi romanzi e alle sue mail. Si nutre di storie fin da piccolo, ascoltando i racconti dei vecchi al bar; quando poi scopre i libri, la sua strada è tracciata. Scrive di cose che conosce bene: la sua infanzia in “Alla grande” (premio Tondelli) e “Un’ultima stagione da esordienti”; l’epopea di Nonna Cristina in “Nel paese di Tolintesàc”;

la sua storia di figlio senza padre e di padre fuori dagli schemi nei “Frutti dimenticati” (premio Castiglioncello, premio Vigevano, premio Serantini, Selezione premio Strega); il lavoro nell’immensa cava di gesso alle porte di Casola Valsenio in “Scavare una buca”; i suoi anni di scuola superiore in “Inutile Tentare Imprigionare Sogni”.

In “La pizza per autodidatti” trasmette la sua esperienza di ‘pizzaiolo quando c’è nella Pizzeria Il Farro di Casola Valsenio: tra impasti, temperature e ricette, ci svela l’importanza del forno per un narratore come lui.

 

 

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