La finale di ‘I ART Sicily Est Festival’

Alla finale di I ART Sicily Est Fesival premiati Lucia Sardo, Alberto Sironi e Guia Jelo. Il miglior film è ‘La terra madre’  

 

Si è conclusa Sabato 16 maggio alle Ciminiere di Catania la rassegna sul cinema indipendente di Sicilia: premiate le attrici siciliane Lucia Sardo e Guia Jelo, e il regista de ‘Il Commissario Montalbano’, Alberto Sironi.

La manifestazione di cinema indipendente, ‘I ART Sicily Est festival’, organizzata da Anna Maria Mazzaglia Miceli, si è chiusa sabato 16 maggio al centro fieristico ‘Le Ciminiere’ di Catania, con la premiazione del regista Alberto Sironi, (“Il Commissario Montalbano“, “Salvo d’Acquisto“, “Il grande Fausto” e “Pinocchio”), l’attrice Lucia Sardo (“I cento passi“, “Le buttane“, “Ma che colpa abbiamo noi“, “Amiche da morire” e “Più buio di mezzanotte”)  e l’attrice Guia Jelo (protagonista de “L’erede” di Michael Zampino).

La giuria di esperti sezione Lungometraggi, presieduta dal regista Aurelio Grimaldi e composta dall’attrice Ileana Rigano, dalla regista Lisa Romano (direttore artistico dell’Ortigia Film Festival di Siracusa), e da Adriano Pricoco (docente di Teoria e storia dei metodi di rappresentazione digitale, Accademia delle Belle arti di Catania) , si è così espressa: premio per il miglior film a “La Terra madre” di Nello La Marca; gran premio della giuria a “Lemuri. Il bacio di Lilith” di Gianni Virgadaula.

La Mazzaglia, direttore artistico della rassegna, ha inoltre premiato l’attore Turi Giuffrida, (“Nuovo Cinema Paradiso”, “La mafia uccide solo d’estate”), il regista e produttore Leonardo Celi, figlio del già celebre Adolfo, per il documentario “Adolfo Celi”. Un Uomo tra due culture”, e il regista Vito Cardaci per il documentario “L’albero di Giuda”, che racconta la vicenda/scandalo sulla realizzazione di un parco a Regalbuto.

 

Per la categoria Documentari, la giuria presieduta dal compositore Marco Werba, Stefania Rimini, docente di Storia del Teatro (Università di Catania), e dall’attrice e regista di teatro Anna Di Mauro, ha premiato Ezio Costanzo con “Phil Stern – Sicilia 1943 la guerra e l’anima“; gran premio della giuria, consegnato a Davide Gammino per “Pietra pesante“; menzione speciale a Sergio Ruffino e Martina Amato con “Era Ducrot“.  Per la sezione Corti, i registi Giuseppe Tumino, Alessandro Marinaro e Massimiliano Coppolasi si sono così espressi: nella categoria Cortando, vince Giuseppe Cimino con “Jeravoe“; per la categoria Cortoscar è stato premiato Diego Manfredini con “Malatedda“; per la sezione Cortoscuola vince Caterina Lo Faro con “1992 un seme per la memoria“; infine, categoria Videoclip, Davide di Rosolini con “Rimaniamo amici” e menzione speciale a “Codici” di Alessandro Turchi.

Altri riconoscimenti sono stati assegnati dall’Accademia delle Belle Arti di Catania, coordinata da Adriano Pricoco: tra i lungometraggi è stato premiato “Più buio di mezzanotte” di Sebastiano Riso; per la sezione Mediometraggi, “Vespri siciliani” di Antonio Pirrotta e Alessandra Ragusa; categoria CortandoL’amore corto” di Valentina Vincenzini; tra i Cortoscar vince ”Un nuovo corso” di Leonardo Rodolico; per i Videoclip ,”Rimaniamo amici” di Davide di Rosolini. La giuria giovani dei documentari, composta da Federica Cavallaro, Sara Arcidiacono e Andrea Alfano, ha premiato “Alicudi nel vento” di Aurelio Grimaldi.

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