La biografia inedita di Lelio Luttazzi alla Feltrinelli di Catania

La biografia di un’icona dello spettacolo raccontata attraverso testimonianze e ricordi privati. Prima presentazione nazionale, venerdì 14 febbraio, alle 18, alla libreria Feltrinelli di Catania (via Etnea 283/285/287), del libro “L’illazione.

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Lelio Luttazzi, una vita vissuta in swing” (Dario Flaccovio Editore) di Santino Mirabella, giudice scrittore che ricostruisce, quasi con la precisione di un cronista e di un biografo, gli episodi più belli e significativi della vita di Luttazzi. Dialoga con l’autore, il giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso. Ospiti in libreria in occasione dell’evento anche Italo Cucci (giornalista), Luca Madonia (cantante), Tuccio Musumeci (attore).

«Conoscere il contesto nel quale si muove un grande personaggio è già un modo per conoscerlo veramente, conoscerlo finalmente», scrive Mirabella. Musicista, direttore d’orchestra, pianista, amante del jazz, scrittore e tanto altro ancora. Lelio Luttazzi, è stato un grande e poliedrico artista, in grado di dare sempre il meglio di sé con eleganza, raggiungendo le vette della notorietà grazie alla sua intelligenza, versatilità, ironia e il suo estroso e indiscutibile talento.

A caratterizzare la sua vena creativa, ci sono il proverbiale senso dell’umorismo e un’anima swing. All’apice della sua carriera, un’illazione lo precipiterà in un clamoroso errore giudiziario. Ci vollero anni per ritrovare la voglia di tornare a vivere.

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In questo libro – anche attraverso i ricordi inediti di Camilla Baresani, Pippo Baudo, Rossana Casale, Maurizio Costanzo, Italo Cucci, Christian De Sica, Piera Detassis, Antonio Di Bella, Lorenzo Hengeller, Luca Madonia, Massimo Moriconi, Giovanni Nuti, Dario Salvatori, Walter Veltroni, Roberto Vecchioni e Lina Wertmüller – si ricostruisce il percorso umano e artistico del maestro: gli esordi e poi la fama, fino al periodo d’isolamento autoimposto. Il ritorno al suo amato pianoforte e all’affetto del suo pubblico, fino all’ultimo, affollatissimo concerto nella sua amata Trieste, sotto le finestre della casa che aveva scelto per tornare nella sua città a Piazza Unità, “la piazza più bella del mondo”, come la chiamava.

“Ricordare Luttazzi è un modo per omaggiarlo affinché la sua memoria non sia statica ma dinamica – dice Mirabella – Luttazzi ha inventato la figura dell’intrattenitore, è una figura senza eredi che oggi, anche attraverso la scrittura, va ricordata per non dimenticare la sua arte”.

Santino Mirabella è giudice per le indagini preliminari al Tribunale di Catania e Presidente dell’Associazione Culturale “Efesto”, attraverso la quale organizza l’omonimo Premio letterario. Medaglia del Presidente della Repubblica, Mirabella ha già pubblicato libri di vario genere, dalla poesia al romanzo, dal saggio agli aforismi, con una attenzione sempre al mondo dello spettacolo e della musica.

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