Kraftwerk: Il Ritorno della Macchina 3D

Sul mercato mondiale il best-live “3-D The Catalogue” dei leggendari pionieri del Kraut Rock. Parlophone, che ha curato le diverse release di Kraftwerk: 3-D The Catalogue, ha distribuito i tre diversi cofanetti (DVD-Blue Ray, CD e vinile).7ade92c3b9d90b77e8eb391e97d0d4a9

Ho campato nei miei componimenti a pane e Krafty music” dice un mio carissimo amico al quale mi accomuna la passione per la musica e l’aver superato una certa età che, diciamo, non ci fa più sentire proprio dei teen agers. Gli rispondo che, negli anni Ottanta, i Krafty, come li chiama lui, io li usavo al posto della Nutella.

55929_0_wide_ver0I pionieri del Kraut Rock – tanto per rimanere nel campo alimentare – i Kraftwerk, la fabbrica dell’energia, dal 1970 ad oggi, hanno realizzato una manciata di album. Una decina. Pochi, se pensiamo che ancora oggi, a 46 anni di distanza dal debutto di “Kraftwerk”, continuano a riempire all’inverosimile qualsiasi sala dove si esibiscono. Proponendo e riproponendo la loro musica elettronica, elaborando e rielaborando quei brani che hanno segnato la storia non solo di un genere, ma di intere generazioni che hanno saccheggiato e campionato i Kraftwerk riproponendoli in tutte le salse.

Che i Kraftwerk non fossero un fenomeno passeggero, lo dimostrano, non solo la longevità (anche se, in realtà, della formazione storica è rimasto soltanto herr Ralf Hütter) ma anche le testimonianze di personaggi del calibro di David Bowie (sono, forse, la band che, nella sua vita, il Duca Bianco ha citato più volte) e il più recente omaggio dei Coldplay che in “Talk” riprendono il ritornello ossessivo di “Computer World”.

Bowie diceva a tutti che eravamo il suo gruppo preferito… Lo incontrammo quando suonò a Dusseldorf in uno dei suoi primi tour europei. Viaggiava in Mercedes e ascoltava soltanto Autobahn, per tutto il tempo… – con orgoglio i Coldplay”.

kraft1La passione per il ciclismo (gli organizzatori del Tour de France hanno commissionato alla band la sigla in occasione del centenario della celebre corsa), per le auto di lusso (Mercedes o Volkswagen, insomma, auto decisamente tedesche). Gustosissimo l’episodio in cui Wolfgang Flür ricorda di avere incontrato Florian e la sua Mercedes coupè, una 280S del ’73, color grigio cemento, avvolti in una nuvola di fumo in una strada di campagna del Belgio, mentre andavano a vedere il Gran Premio di Formula 1 a Spa. Sono, queste, storie e passioni che fanno un pò a pugni con il loro modo di intendere il rapporto con i media. Aneddotica la presentazione a Parigi dell’album forse più famoso dei Kraftwerk, “The Man Machine”, come racconta con dovizia di particolari David Buckley nella sua biografia “Kraftwerk Publikation” (Arcana).

Kraftwerk-3d-live-1200x675l tedeschi Kraftwerk da tempo portano in tour uno spettacolo interamente in 3D presentando il meglio della loro discografia. La band ha registrato queste performance in un’unica uscita live intitolata “3-D The Catalogue”, ben otto album, filmati in 2 e 3D. L’edizione in Blu-Ray conterrà un booklet di 228 pagine.

kraft5Non capita spesso che un invito alla stampa imponga un dress code, ma in questo caso fu richiesto di presentarsi vestiti di rosso”.
E prosegue: “Anziché Ralph Hütter, Florian Schneider, Karl Bartos e Wolfgang Flür – i Kraftwerk – ci sono quattro manichini sul palco… Mentre una delle nuove canzoni viene diffusa dall’impianto, una voce vocoderizzata intona ‘We are the robots’”.

Della band che si esibiva con i neon che illuminavano i loro nomi, Ralf, Karl, Florian e Wolfgang, dicevamo, è rimasto solo Ralf Hütter, classe 1946 che, adesso affiancato da Henning Schmitz, Fritz Hilpert e Falk Grieffenhagen, continua a proporre in giro per il globo terrestre, la musica di “Radio Activity” e “The Robots”, di “Tour de France” e “Techno Pop”. 

Parlophone, che ha curato le diverse release di Kraftwerk: 3-D The Catalogue, ha distribuito i tre diversi cofanetti (DVD-Blue Ray, CD e vinile) seguendo l’ordine cronologico di uscita degli album del gruppo suonati dal vivo dal 2012 al 2016: Autobahn – 1974, Radio-Activity – 1975, Trans Europe Express – 1977, The Man-Machine – 1978, Computer World – 1981, Techno Pop – 1986, The Mix – 1991 e Tour De France – 2003.

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