Italrugby, benvenuti: “Abbiamo un gruppo giovane e molto competitivo”

L’esordio dell’Italrugby sarà trasmesso in diretta domenica 4 febbraio alle 16 su DMAX, canale 52 del digitale terrestre

FIR

Con una doppia seduta di allenamento nella giornata odierna si è concluso il primo raduno del 2018 della Nazionale Italiana Rugby. Nel pomeriggio l’Italrugby ha lasciato l’impianto romano del CPO Giulio Onesti e i giocatori hanno fatto ritorno ai propri club di appartenenza. Nel pomeriggio di domani Conor O’Shea, dopo aver valutato tutti i giocatori a sua disposizione in questi tre giorni, ufficializzerà la lista dei convocati per l’esordio al NatWest 6 Nazioni 2018 in calendario domenica 4 febbraio alle 16 allo Stadio Olimpico di Roma contro i campioni in carica dell’Inghilterra.

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“C’è tanta concorrenza all’interno del gruppo – ha esordito Oliviero Fabiani – . E’ molto bello e stimolante giocarsi il posto con giocatori come Ghiraldini, che detiene il maggior numero di caps con la maglia Azzurra nel mio ruolo, e Bigi. Ovviamente non ci sono screzi tra di noi, si tratta di una sana “lotta” al posto da titolare a cui qualsiasi giocatore ambisce. Grazie a questo fattore inevitabilmente il livello si alza”.

“Abbiamo un gruppo giovane con una età media di circa 26 anni. Uno dei fattori interessanti è che, nonostante la poca esperienza internazionale di alcuni di loro, la personalità non manca. Giocatori come Licata, Giammarioli e Minozzi, che vedo giocare ed allenarsi anche alle Zebre, hanno delle grandissime qualità. Si sono inseriti bene nei meccanismi di gioco – continua il tallonatore Azzurro -. Sono sicuro che tutto il lavoro che abbiamo fatto nei mesi scorsi”.

Assente nei test match autunnali, Tommaso Benvenuti è stato convocato per il primo raduno azzurro del 2018: “La profondità azzurra in ogni ruolo è aumentata rispetto al passato – ha dichiarato il centro della Benetton Treviso – . Come sottolineato anche da altri miei compagni, è importante per noi avere un gruppo giovane e competitivo sia per l’immediato che per il futuro”.

“Lavorare con persone del calibro di O’Shea, Catt e Goosen è davvero stimolante. Con uno staff del genere puoi solo migliorare il tuo approccio alla partita. L’Inghilterra? Il ricordo della meta del 2012 lo porterò sempre con me, ma bisogna guardare avanti. E’ una delle migliori squadre al mondo e l’attenzione in campo dovrà essere massima. Il nostro piano di gioco è valido, spetta a noi giocatori attuarlo nel miglior modo possibile”.

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