“Io non rischio”: campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile

CATANIA – Il 14 e 15 giugno i volontari dell’associazione PSICOLOGI PER I
POPOLI si raduneranno in piazza Stesicoro a Catania

Per il quarto anno consecutivo il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme nella campagna informativa nazionale per le buone pratiche di protezione civile. Il weekend del 14 e 15 giugno saranno quasi 3.500 i volontari, appartenenti a 21 organizzazioni nazionali, nonché a gruppi comunali e associazioni locali di protezione civile, che allestiranno punti informativi “Io non rischio” in 230 piazze distribuite su quasi tutto il territorio nazionale per sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico e, in alcuni comuni costieri, anche sul rischio maremoto.
Sabato 14 e domenica 15 giugno, in contemporanea con altre piazze in tutta Italia, gli psicologi dell’emergenza, volontari dell’associazione Psicologi per i Popoli Sicilia, partecipano alla campagna con un punto informativo “Io non rischio” allestito a Catania in piazza Stesicoro per incontrare la cittadinanza, distribuire materiale informativo sui terremoti e sui maremoti per rispondere alle domande sulle possibili misure per ridurre il rischio.
Protagonisti della campagna, come è caratteristico delle iniziative “Io non rischio”, sono i volontari e le volontarie, che avranno il compito di diffondere nei territori dove operano ordinariamente la cultura della prevenzione del rischio, aspetto prioritario nell’ambito dell’azione di protezione civile sul territorio.
“Io non rischio” è una campagna promossa e realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, in accordo con le Regioni e i Comuni interessati. L’inserimento del rischio maremoto nasce dopo la positiva esperienza maturata in occasione dell’esercitazione europea dell’ottobre 2013 TWIST (Tidal Wave In Southern Tyrrhenian Sea), coinvolgendo anche l’Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale.

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