Intervista a Nunzia La Rosa, la professoressa palermitana dal cuore d’oro

Anche in questo periodo di ” peste nera”, Nunzia La Rosa si prodiga a favore degli altri.

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Ci parli della sua idea di realizzare delle mascherine per coprire la bocca ed il naso per uscire da casa in questo periodo di  virus e pandemia.

“L’idea è nata istintivamente, in un momento di grande bisogno ciò che poteva fare una persona come me con l’hobby del cucito era quella di realizzare mascherine da donare a chi ne avesse bisogno. Non ci ho pensato due volte, detto fatto, dopo le lezioni online trascorro le mie giornate davanti le mie macchine da cucire”

Professoressa di latino e greco dal cuore d’oro. Quali sono le altre attività dove lei è impegnata?

“La mia grande passione è l’insegnamento e con i miei alunni periodicamente partecipo a sfilate di beneficenza con collezioni da me create e donate alle Associazioni che me lo chiedono. Tutto è nato anni fa durante una lezione di letteratura greca a un certo punto ho chiesto ai miei alunni di organizzare una sfilata pro AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e detto fatto ci siamo ritrovati al Circoletto con 20 abiti di alta moda da me realizzati e da loro indossati, da allora( circa otto anni fa) quasi ogni anno rispondiamo all’appello rivolto a noi da Associazioni benefiche”

Quante mascherine ha prodotto?

“Fino ad oggi ho realizzato circa 800 mascherine(la taglia e cuci si è fusa dopo circa 500 mascherine)”

A chi sono state regalate?

“Ho donato le mie mascherine a chiunque le richiedesse: amici, parenti, alunni, infermieri, medici, poliziotti, commessi di supermercato, case di riposo, case famiglia, associazioni che accolgono bambini extracomunitari”

Con che materiali sono  state realizzate? Con che  garanzie di sicurezza?

“Le mascherine sono realizzate con due strati di puro cotone aperte in basso per consentire l’inserimento di uno strato di materiale isolante, si possono avere con elastici o legacci in cotone, sono lavabili. L’utilizzo di due strati di cotone crea una barriera protettiva che non sostituisce la mascherina sanitaria”

Concludiamo questa breve intervista chiedendole di parlarci dei suoi progetti futuri e naturalmente con la certezza che tra breve tutto  questo periodo di pandemia sarà un brutto ricordo.

“Il progetto a cui sto lavorando è una collezione di abiti per signora da presentare ad amici e conoscenti per sostenere la ricerca sulla leucemia”.

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