Lorenza Zanoni, la scrittrice di La Spezia nata con…la camicia!

Intervista alla scrittrice ligure Lorenza Zanoni.

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“Nata con la camicia“, il libro che ha scritto per incoraggiare le donne colpite dal cancro. La Spezia e Lorenza, che rapporto ha con la sua città?
“Sono nata a San Terenzo, ridente paese sul mare a pochi chilometri dalla città. A vent’anni, dopo il matrimonio mi trasferii a Migliarina, quartiere di La Spezia, iniziai a lavorare nella profumeria di mio marito. Con le clienti instaurai un ottimo rapporto e non smetterò mai di ringraziarle per la vicinanza che mi diedero nei momenti difficili. La Spezia è una città che amo, in cui vivo bene, tranquilla e bella con dintorni fantastici”.

“Nata con la camicia” è il suo primo romanzo autobiografico scritto dopo che le è stato scoperto un cancro, senza giri di parole, come lei ama definire la malattia, con la quale lotta da molto tempo! Che messaggi ha voluto dare con il suo libro?
“Nata Con La Camicia” Edizioni S. Marco Litotipo. Iniziai a scriverlo a maggio del 2011, in negozio, quindici anni dopo l’intervento al seno di quadrantectomia e svuotamento ascellare. Volevo comunicare a una donna con il cancro e timida le mie emozioni. In quei giorni a tutte le persone che mi chiedevano rispondevo: “Sì, è tornato il tumore” le tanto odiate metastasi ai polmoni e pleura tredici, con molti dolori. Continuai a lavorare, vendere una crema o un profumo non era faticoso, in casa le faccende le faceva mio marito e la domenica andavo in barca, lì iniziai a parlare con il cancro: “Non mi fare male, sai che non sono troppo brava a nuotare altrimenti affoghiamo tutti e due”. Arrivai anche a fare un compromesso con il tumore. “Se non mi fai morire con me ci puoi stare, ma se te ne vai mi rendi contenta”. La radioterapia, le compresse ormonali, lo scrivere, la vicinanza della famiglia, i bravi medici, la voglia di vivere e un po’ di fortuna, dopo quattro mesi la Tac evidenziò soltanto filamenti”.

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Un messaggio molto forte ed importante, ma lei, dunque, che filosofia di vita si impone per superare gli ostacoli che la vita le para dinnanzi?
“La mia filosofia di vita in quei giorni: facevo tutto quello che mi piaceva, scrivevo, a volte nulla, andavo dai medici che non smetterò mai di ringraziarli, leggevo, due volte la settimana mi recavo al parco a fare ginnastica, lunghe passeggiate e seguivo corsi di scrittura. Nel 2012 uscì il mio libro, “Nata Con La Camicia”, edito da me e con molti errori, fu un piccolo successo, mio figlio un giorno disse: “Mamma il libro ti ha fatto tanto bene, quanto uno scatolone di pasticche”.
Sono certa che per combattere il cancro e conviverci si debba riconoscerlo, poi non piangere perché si nutre delle nostre lacrime e le terapie non vanno a buon fine. Chiusi la profumeria e continuai a scrivere. Per qualche anno feci anche del volontariato. Oggi che per la terza volta combatto le metastasi, penso che quando si ammala l’anima il tumore si rafforzi. La mia filosofia di vita è accettare quello che purtroppo capita perché doveva succedere”

Dopo il successo editoriale di Nata con la camicia, lei ha voluto continuare a scrivere seguendo quell’impulso di autostima e di comunicazione, propria di ogni scrittore. Infatti si è cimentata a scrivere favole, tutt’altro genere rispetto a suo primo libro. Leggendo favole la vita appare colorata di rosa e per un attimo si dimenticano le noie, i dolori, le preoccupazioni e le bollette da pagare…Che ognuno d noi ha? I personaggi di sua invenzione piacciono non soltanto ai piccoli lettori ma anche agli adulti. Che cosa sa dirci a tale proposito?
“Il mio secondo volume è un fantasy, “Gli Abitanti Del Mondo Perduto”, Pegasus Edition. Un popolo che viveva al centro della terra, in seguito a un terremoto vedono il mondo di sopra, i colori e scoprono i profumi. Tra vari personaggi, un mago, una fata, una strega un medico che cura con l’imposizione delle mani, vogliono costruire un villaggio e vivere senza essere riconosciuti diversi. Presentato nel 2015 al Festival Book a Pisa.
Una fiaba, “La fata e gli spaventapasseri”,Monetti Editore. Desirée la fata dei desideri impossibili vola ad aiutare gli uccellini e anima gli spaventapasseri la notte per aiutarli. Nel 2019 è stato alla fiera del libro a Torino. Ho rivisitato “ Nata Con La Camicia una storia vera”, Agorà & co. Tolto gli errori e aggiunto a “Ieri” e “Oggi”, un nuovo capitolo “Domani”. Sono stata invitata in molte città italiane per testimoniare e parlare del libro. Un’altra fiaba “Dolico Uno il fagiolo dall’occhio e la formica Tere”. “Milo e il flauto” Ibiskos Ulivieri. Dolico Uno non vuole finire sotto terra perché ha un occhio e vede. “Milo e il flauto” Un bambino trova una chiave di legno, conosce i folletti del bosco. Nel 2019 è stato alla fiera del libro a Torino. A dicembre è uscito “Rubendo Il Potere Del Mago” Pedrazzi Editore. Seguito di “Gli Abitanti Del Regno Perduto”. Ho scritto poesie, racconti e ricevuto diversi premi”.

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