Intervista ai manager siciliani, Bruno La Barbera e Loredana Bonsignore

Valutazioni, commenti e nuove strategie di mercato tra alti e bassi in questo periodo di pandemia: ne parliamo con due manager palermitani Bruno La Barbera e Loredana Bonsignore.

L’essenza vera del mercato come fattore economico è un luogo dove convengono molti compratori e molti venditori. Bisogna aggiungere subito alla parola “convengono” anche qualche altra parola: è un luogo dal quale compratori e venditori liberamente possono sentirsi a loro agio nella contrattazione che rappresenta gli interessi sia dei compratori che dei venditori.

In questi due anni l’economia italiana si è trovata di fronte ad una svolta importante; i manager italiani si sono dovuti inventare nuove strategie di vendita e di marketing ovvero immettere e rendere adatto al mercato e coordinare al meglio le attività dell’impresa volta a gestire le relazioni con l’andamento fluttuante del mercato e così facilitare la commercializzazione di beni e servizi.

Bruno La Barbera è un manager siciliano che ha saputo trarre dalla sua esperienza e formazione il meglio per accrescere la sua impresa, che  lavoro a molte persone, e che consente di aumentare i profitti economici dellazienda stessa. Con il suo impegno, costanza e preparazione Bruno ha intuito la via da seguire per incrementare al meglio la propria attività e, di conseguenza, anche l’economia in Sicilia. Si avvale di molti valenti collaboratori. Di seguito potrete leggere la doppia intervista che ci hanno concesso; oltre che l’imprenditore Bruno La Barbera anche la famosa Home stager palermitana, Loredana Bonsignore.

Bruno, durante questi due anni di pandemia, in che modo la vendita degli immobili è stata Influenzata?

La pandemia ha molto influenzato e modificato sia i trend di acquisto del mercato sia le tecniche e le tecnologie utilizzate nella vendita. Il cambiamento principale è stato registrato proprio nella ricerca da parte degli acquirenti di immobili più grandi e con spazi esterni tipo giardini o terrazzi. Molte persone hanno sofferto la chiusura durante la pandemia ed hanno riscoperto il vantaggio di avere degli spazi aperti a disposizione dove trascorrere le proprie giornate. Lo Smart working invece, ha spinto il mercato a cercare case più ampie dove è possibile organizzarsi con ambienti da adibire a piccoli uffici indoor. Per continuare a lavorare anche durante il lockdown si sono utilizzate sempre più e si sono migliorate tecnologie che hanno introdotto le visite virtuali, i contratti firmati in maniera digitale. Il marketing a livello digitale e sui social in particolare ha avuto il suo apice di utilizzo. Questi “atteggiamenti” sono rimasti ancora in voga perché hanno comunque accelerato la trasformazione digitale che stentava ad arrivare un po’ come tutti i settori commerciali.

Lei, Bruno, si avvale anche di imprese edili che mettono in campo tutta la loro esperienza e capacità. Di cosa si occupano in modo preminente e chi sono i suoi più validi collaboratori?

La mia è un’azienda che mira a migliorare le transazioni immobiliari nel territorio siciliano. Per questo motivo, quando necessario, ci avvaliamo di tutte quelle maestranze che coinvolgiamo ed integriamo all’interno dei nostri servizi, per valorizzare tutti gli immobili che ci vengono affidati al fine di realizzare il più alto valore di mercato. Ci sono diverse aziende che lavorano e collaborano con noi in modo da essere tempestivi in tutte quelle occasioni che si presentano. Possiamo intervenire proponendo lavori di ristrutturazione, lavori di restyling, progettazione ed esecuzione di allestimenti. Le persone che collaborano con noi sono muratori professionisti, home stager, ingegneri, architetti ed altri professionisti del settore. Tutte le persone che gravitano intorno alla mia azienda hanno grande passione per il loro lavoro ed hanno grande valore.

Quando è nata la sinergia creativa con Loredana Bonsignore, la home stager più famosa di Palermo?

La conoscenza avvenuta con Loredana Bonsignore, eccellente professionista e per quello che mi riguarda, la migliore Home Stager della Sicilia, nasce dalla mia esigenza di dare un servizio eccellente ai miei clienti lasciandoli stupiti e facendogli comprendere che valorizzare il proprio immobile prima di presentarlo al mercato è un opportunità che porta ad un vantaggio, sia in termini di valore dell’immobile che per i più ridotti tempi di vendita. Quando ho iniziato a pensare in questa direzione allora ho chiesto aiuto a Mirna Casadei, un famosa home stager italiana, che ho avuto il piacere di conoscere tramite amicizie in comune durante i miei corsi di formazione fatti in lungo ed in largo per l’Italia. Mi propose il contatto di Loredana (parliamo dell’Ottobre 2020 circa). Dopo una chiamata ho incontrato Loredana a Palermo presso il mio ufficio e, da subito meravigliato per la sua energia, per le sue idee molto vicine alle mie per quello che riguarda il mondo immobiliare, abbiamo deciso di provare con qualche immobile. Da quel momento e dopo un successone, ottenuto al primo allestimento presso un immobile che da mesi era invenduto, non abbiamo più smesso di creare allestimenti per i nostri clienti.

Cosa pensa della formazione e quanto pensa sia importante per la sua categoria?

Bella domanda! Da sempre si parla di formazione nel settore immobiliare e da molto tempo partecipo alle diverse attività formative. Come in tutte le attività professionali ritengo che sia necessario essere sempre aggiornati sulle normative del settore, sulle continue tecnologie che vengono associate al mondo dell’immobiliare, in modo da essere davvero utili alle persone che si rivolgono a noi. Questo aspetto da non sottovalutare, ci aiuta a riqualificare la figura dell’agente immobiliare, aumentandone il VALORE agli occhi del mercato, ed è proprio una parte della nostra meta aziendale che ci dirige verso un risultato a noi molto chiaro ed inequivocabile.

Se dovesse identificare un atteggiamento diffuso che reca danno agli agenti immobiliari stessi, quale sarebbe?

Quando ho deciso di creare la mia azienda a Palermo immobiliare ho dovuto iniziare a ricercare il mio nuovo ufficio, mi sono ritrovato dalla parte opposta cioè dalla parte di una persona che si affida ad un agenzia immobiliare per ricercare un immobile. Sono stati davvero dei giorni di grande insegnamento e spunto per il mio miglioramento in quanto, sono entrato a contatto con le diverse “problematiche” che si sono presentare. Dall’appuntamento dove non si presenta l’agente immobiliare, alla presentazione di immobili in stato di assoluta fatiscenza, alle chiamate che non arrivavano anche se richieste. Comprendo che sono degli aspetti che possono accadere a tutti, ma individuarli di certo può aiutare la categoria a migliorare senza dubbio. Quello che più mi ha più colpito in qualche occasione è stata l’assoluta mancanza di empatia e voglia di creare una relazione con il cliente che, ad oggi ritengo sia un’azione davvero di successo.

Se dovesse identificare l’errore di marketing più comune commesso dai professionisti della sua categoria?

Il marketing dopo la pandemia ha davvero fatto da protagonista pertanto ritengo che, chiunque oggi voglia continuare a mantenere i propri clienti ed acquisire nuove fette di mercato non può sottovalutare questo aspetto. Dal mio punto di vista l’errore che più vedo tra gli agenti immobiliari è proprio quello di presentare ancora gli immobili nel web, in modi poco curati, con scatoloni messi qua e là, finestre degli appartamenti chiuse, strofinacci e bastoni in bellavista. Già dalla presentazione delle foto di una casa si vede quanta attenzione e cura verrà messa nella vendita.

Se per assurdo oggi dovesse ripartire da zero, quali sarebbero le prime tre cose che farebbe in ambito marketing?

Per prima cosa inserirei nell’organico un responsabile marketing, che si occupi delle strategie di comunicazione dell’azienda. Mi riferisco al posizionamento, alla Brand Identity, al servizio clienti eccetera Per questo motivo la ho inserito nella mia vincente squadra un eccellente addetto marketing e continuo ad investire in questa direzione. Di sicuro continuerei a comunicare con il mercato scambiando contenuti di valore al fine di essere utile a tutte quelle persone che ne hanno bisogno. Da quando abbiamo perseguito questa strategia, abbiamo ottenuto che, molti clienti si sono sentiti ascoltati, compresi ed hanno dato sempre più fiducia a noi in quanto azienda. Credo anche che sia altrettanto fondamentale creare collaborazioni e sinergie con le diverse professionalità che possono aggiungere valore ai classici servizi di un’agenzia immobiliare.

Cosa ne pensa del web marketing e quale futuro è possibile per la categoria degli agenti Immobiliari?

Sono certo che sarà l’evoluzione naturale della comunicazione sotto tutti i punti di vista, così come credo che qualsiasi azienda debba essere presente sul web, nonostante ciò i rapporti umani, le relazioni tra le persone, la presenza sul territorio e la sua conoscenza rimarranno elementi imprescindibili per avere successo in questo settore.

Loredana Bonsignore, quali sono i vantaggi nel frequentare corsi di HOME STAGING presso accreditate scuole dalla IAHSP (International Association of Home Staging Professional)?

“Più che di vantaggio, parlerei di etica professionale. Non ci si improvvisa Home Stager solo perché si possiede buon gusto. Sono necessari molti altri strumenti ed un grande bagaglio di conoscenze e competenze in ambito della valorizzazione immobiliare. Io faccio parte di un circuito di respiro internazionale guidato dalla fondatrice dell’Home Staging, l’americana Mrs. Barb Schwarz”.

Ai proprietari di appartamenti, in che cosa può essere utile l’Home Staging?

“E’ molto utile se hanno immobili da vendere paralizzati sul mercato o per i quali si teme un abbattimento del prezzo di vendita”.

Quali sono i requisiti per iscriversi ad Home Staging Sicilia?

“Molta voglia di mettersi in gioco e moltissima umiltà e consapevolezza che il corso da noi suggerito non sarà da solo sufficiente a creare un bravo professionista”.

Loredana, cos’è l’Home Staging?

“L’Home Staging è uno strumento di valorizzazione immobiliare ed agisce attraverso degli allestimenti temporanei che suscitano nel potenziale acquirente un alto impatto emozionale. Facciamo leva sulla percezione dei colori, della luce e degli spazi da abitare. Chi visita quella casa dovrà subito immaginarla sua, dovrà immediatamente capire dove e come disporrà i suoi arredi e dovrà percepire un’atmosfera armoniosa e gradevole. Deve essere subito avvolto da una sensazione di benessere, una vocina interiore che gli dica: questa è la tua casa, comprala! Ogni immobile che trattiamo è oggetto di studio del contesto e del target e spesso lo si fa affiancando l’agente immobiliare. E’ un vero e proprio strumento di marketing immobiliare e come tale presuppone costi coerenti e ragionevoli”.

Che differenza c’è tra L’Home Staging e L’Interior Design?

“In modo molto semplice direi che l’home staging tende a spersonalizzare una casa per renderla gradevole a più persone possibili, al contrario l’interior design personalizza e cerca di dare voce ed espressione ai gusti del committente. C’è una via di mezzo in cui noi di Home Staging Sicilia siamo specializzati: si tratta dell’Hotel Staging. E’ un redesign delle strutture turistiche come Case Vacanza o B&B. Queste strutture, oggi più che mai, hanno bisogno di un semplice ma coerente maquillage della loro immagine per essere scelte attraverso le prenotazioni on line. Sappiamo tutti che il turista desidera soggiornare in luoghi in cui possa vivere l’esperienza ed il contesto. Avere una casetta ordinata e pulita non basta assolutamente. Noi le conferiamo la giusta personalità ed un suo mood e spesso questo lo facciamo riciclando e reinventando ciò che c’è già partendo da budget concordati”.

Lei, gentile signora, è anche fotografa. Ci descriva questa sua passione.

“Ho deciso di iniziare a frequentare i corsi di fotografia cinque anni fa, perché per il mio lavoro, volevo fotografare bene gli interni delle case che arredo. Ho avuto maestri noti come Antonio Saporito, Francesco Ferla, Michele Vacchiano, Pippo Consoli, Gianni Nastase, Antonio Sambataro e seguo con grande ammirazione Letizia Battaglia. Piano piano mi sono appassionata ed ho scoperto che fotografare case mi piace molto meno della fotografia architettonica che ha mi permesso di scoprire la mia Palermo con gli occhi di una turista”.

Quali sono i soggetti che predilige?

“Ho trovato uno stile tutto mio che mi regala molti momenti di contemplazione e solitudine. Amo fotografare sculture o i mascheroni barocchi che decorano i palazzi signorili della mia città. Mi piace far percepire i loro silenzi come conseguenze di misteriosi incantesimi e pensare a quante cose abbiano visto dai quei balconi in tutti questi anni. Aggiungo al tutto la mia post-produzione con Photoshop e mi piace esagerare. Io in fondo sono così: estrema”. Laddove convergono esperienze artistiche per me esiste la vita. Credo che l’arte sia veramente fonte di gioia!”

a Cognita Design production
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