Intervista ad Angelo Cammalleri, artista di Cattolica Eraclea (AG)

Angelo Cammalleri, l’artista che trova energie positive, vitalità con il suo progetto d’installazioni nelle incontaminate campagne siciliane. Di recente ha  anche realizzato di fronte al Teatro Massimo a Palermo sue installazioni.

imgInteressanti ed originali le sue istallazioni in mezzo alla campagna. Un’energia positiva si avverte, sinergia allo stato puro con il paesaggio che “sposa” l’arte. C’è chi le ha fatto una critica dicendo che  questo tipo d’istallazioni in aperta campagna le vedrebbero soltanto le pecore! Beh, mi sembra una pecora che non capisce nulla! Infatti quello che poi conta sono i video  che lei esegue e che poi vengono postati sui social e sono  molto seguiti; poiché ciò che conta è il video. Ci parli, dunque, di  questo suo progetto artistico?

“Buongiorno, grazie per  questa opportunità che il Globus magazine mi dà. Sono Angelo Cammalleri, nome artistico “Norman” nato a Cattolica Eraclea (Ag) 22/05/1959 padre di 3 figli nonno di 3 nipotini avevo 8 anni quando con la mia famiglia ci siamo trasferiti a Palermo. Nel 1983 mi sono sposato avevo 24 anni mia moglie era incinta e io nonostante la mia giovane età ero felice. Dopo 14 anni matrimonio finito. La cosa che mi faceva soffrire di più era la perdita della famiglia. Questa sofferenza si manifestava con un disagio interiore che piano piano mi ha portato verso la pittura. Per circa 30 anni ho fatto il rappresentante di tessuti d’arredamento,tendaggi,tappeti persiani,biancheria per la casa. Una mattina in viaggio per lavoro direzione Menfi dove avevo una cliente che oltre le tende aveva anche un angolo del negozio dedicato alle belle arti.Durante il viaggio decido che avrei comprato l’occorrente per fare un quadro”

Oltre  che nelle campagne vicino Palermo dove ha fatto altre istallazioni similari?

“Prima assoluta sulla cancellata del teatro Massimo Palermo. Sciacca: piazza principale. Bovo Marina: sulla spiaggia Mondello: vicino piazza Palermo: quattro canti Corleone: campagna Corleone: piazza principale”

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Che materiali usa per le sue opere?

“Prediligo tavole di legno,soprattutto se le trovo per terra. Ho usato anche tele costruite da me. Preferisco usare sia tavole,sia tele molto grandi, ho bisogno di spaziare in piena libertà”.

Che colori predilige per rendere la sua opera similare  come  e’ stata precedentemente pensata dalla sua  mente?

“Per quanto riguarda i colori non ho limiti: olio, acrilico, matite, pennarelli, smalti, caffè, succhi di frutta, colori per bambini, rossetto, ombretto, trucchi usati in cosmetica, smalti usati nelle carrozzerie…e molto altro”

Perché le tavole, di vari materiali che utilizza per esprimersi artisticamente, non  hanno quasi mai una  forma perfetta’; lei dice che se sono imperfette è molto meglio?

“L’imperfezione da quel tocco di umanità che a volte manca!”

Il suo percorso artistico quando è cominciato?

“Per quanto riguarda i colori mi sono posto una domanda: che colori comprare visto che c’è ne sono tantissimi, come farò a scegliere? Pensa e ripensa mi viene un’idea compro i primari: bianco,nero,giallo,rosso,blu sapevo che dalla loro combinazione si possono tutti i colori dell’arcobaleno…era l’unica cosa che sapevo nell’ambito della pittura. La signora mi fa una confezione regalo come da me richiesto. Finito il giro dei clienti rientro a Palermo. Arrivato a casa,sarebbe stato ovvio aprire il pacchetto,e tentare di fare qualcosa. Invece nulla ho posato il tutto sulla mensola della libreria. Il giorno successivo come al solito sveglia alle 6,30 e partenza per le città e paesi della Sicilia. Però quella mattina un pensiero prevalente sugli altri: ho l’ occorrente per dipingere…che cosa posso fare visto che non so fare niente? Questo fatto mi bloccava…e il pacchetto restava tranquillo sulla mensola. I giorni passavano e non trovavo il coraggio per aprire quel pacchetto. Un giorno mi stavo recando a Trapani…a un certo punto,improvvisamente,mi arriva un pensiero liberatorio,esclamai ad alta voce: “Angelo un momento una cosa la puoi fare; “sperimentare i colori”, nella sperimentazione puoi fare di tutto. E così ho fatto il mio primo quadro in piena libertà!”

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Lei sarà uno dei protagonisti della Biennale d’Arte di Panormus. Emozioni e commenti?

Sara’ per me un’onore partecipare!”

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