Inizia oggi l’interrogatorio sull’inchiesta “Sibilla”

Scatta oggi l’interrogatorio da parte del Gip nell’ambito dell’operazione “Sibilla”, che ha visto coinvolti 17 persone, otto delle quali compreso il sindaco di Acireale Barbagallo si trovano in carcere.

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È iniziato stamane in carcere di Piazza Lanza a Catania dove è rinchiuso da venerdì l’interrogatorio del sindaco di Acireale Roberto Barbagallo. L’interrogatorio di garanzia condotto dal Gip Giovanni Cariolo, che ha firmato le ordinanze, insieme al sostituto procuratore Fabio Regolo che ha eseguito le indagini, coordinate dall’aggiunto Sebastiano Ardita e dal procuratore Carmelo Zuccaro nell’ambito dell’inchiesta “Sibilla che ha visto coinvolte diciassette persone nell’indagine, per otto delle quali, compreso il sindaco, sono scattati altrettanti provvedimenti di custodia cautelare, cinque in carcere e tre ai domiciliari. All’interrogatorio di Barbagallo è presente l’avvocato Enzo Mellia, componente del suo collegio difensivo. Nelle settanta pagine dell’ordinanza con le quali il Gip ha spiegato che in seno all’operazione “Sibilla”, potrebbero esserci altre persone coinvolte con inevitabili sviluppi dell’inchiesta.

«Quanto al pericolo di inquinamento probatorio, sussistono specifiche, concrete e inderogabili esigenze attinenti alle indagini in ordine ai fatti per i quali si procede; sussistono , in particolare specifiche situazioni di concreto e attuale pericolo per le genuinità delle acquisizioni probatorie fondate specificatamente su quanto emerso dalle indagini con riguardo alla spiccata capacità degli indagati di inquinare senza remore gli elementi di prova, ponendo in essere attività di falsificazione o di soppressione di documenti… » hanno affermato i magistrati che si occupano della vicenda. Oltre al primo cittadino acese oggi verranno interrogati altre quattro persone finite in carcere e entro i prossimi cinque anche le persone attualmente agli arresti domiciliari.

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