Incontro con la Polizia ferroviaria nell’ambito del progetto “Train… to be Cool”

“Train … To Be Cool” un progetto ideato dal Servizio di Polizia Ferroviaria del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno

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Nato nel 2014, porta nelle scuole l’idea dell’avvicinamento al mondo delle ferrovie, dal punto di vista della prevenzione, della conoscenza delle regole che aiutano a migliorare la vita prevenendo incidenti ferroviari.

In collaborazione con il MIUR, il personale della Polizia Ferroviaria, che è stato specializzato in base alla metodologia “Studente centred learning” incontra ogni anno centinaia di ragazzi nella Scuola ed affronta non solo argomenti legati alla scurezza nell’ambito ferroviario, ma quelli relativi alla prevenzione dei comportamenti scorretti che possono compromettere l’integrità e la vita dei ragazzi.

All’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania, plesso Leonardo da Vinci, dirigente scolastico Daniela Di Piazza, si è tenuto l’incontro con il dirigente Polfer (Polizia Ferroviaria) di Catania Dott.ssa Adriana Muliere, Vice questore aggiunto, formatore nell’ambito del progetto “Educazione alla Legalità in ambito ferroviario, tutto quello che va sui binari”, coadiuvata da Vice Ispettore Silvani Salvatore, Assistente Capo Messina Dorotea. Moderatore Lella Battiato direttore thevoicekw. Saluti del questore di Catania Alberto Francini, sempre vicino a tutte le scuole della provincia.

La sala riunioni, gremita da una folta platea di studenti e docenti ha attenzionato l’interessante incontro. Hanno partecipato tutte le classi delle IV ala A, con la responsabile di plesso Tiziana Martines e la B con Antonella Meli.

La dott.ssa Muliere spiega con chiarezza “Train, come treno, ma anche come formazione,a allenamento, educazione per essere “cool”, “forti”, “in gamba”, “alla moda”, “fichi”, secondo il linguaggio giovanile. Prosegue con la sua efficace informazione, approfondendo il concetto sulla differenza “tra rischio e pericolo” attraverso interessanti slide e filmati tra i quali alcuni direttamente realizzati da studenti di scuole medie superiori, catturando e attirando l’interesse degli studenti chiarisce cos’è “l’attenzione selettiva”, il “multitasking” (fare diverse cose nello stesso tempo). Procede poi interagendo con gli studenti in modo attivo ponendo domande e invitandoli a raccontare le loro esperienze; utilizza esercizi per far capire che non è possibile svolgere due funzioni cognitive diverse, nello stesso tempo, poiché il cervello per passare da una azione all’altra impiega più tempo e l’attenzione viene deviata; “accade che è come se ci muovessimo ad occhi chiusi, sottolinea Muliere “importante è svolgere una funzione alla volta”. Procede lavorando su “l’attenzione focalizzata”, i ragazzi spesso usano la prova di coraggio sui binari con un altissimo rischio di mortalità; per avere più like sui social.

Messina Dorotea chiarisce in modo adeguato come ridurre il rischio ed evitare il pericolo, poiché quando arriva il suono del treno, il nostro udito sonoro e visivo lo avverte in 3 secondi, ma il treno “si ferma” dopo aver percorso quattro chilometri. Importante comprendere e valutare i tempi, così quando “mi accorgo del suo arrivo è troppo tardi”.

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Al termine dell’incontro è stato somministrato un questionario di gradimento finale.

Non sono mancati gli accenni a continui fatti di cronaca, la stazione è un luogo da prestare molta attenzione. Causa principale degli incidenti è la “distrazione”, come sottolinea in modo esaustivo, anche il vice ispettore Silvani Salvatore; purtroppo dal 2016 sono aumentati del 60% gli incidenti sui binari e abbiamo 100 morti ogni anno. Il progetto “Train… to be Cool” ha già coinvolto 500.000 studenti e si pone l’obiettivo di stimolare nei giovani, come chiarisce la Dott.ssa Muliere, “la consapevolezza dei rischi presenti nello scenario ferroviario e diffondere fra di loro la cultura della legalità e della sicurezza, sensibilizzandoli ad adottare comportamenti responsabili per la propria ed altrui incolumità”.

Gli incontri, organizzati anche in scuole elementari e medie di primo e secondo grado della nostra regione soprattutto a studenti pendolari, sono curati, nella Sicilia orientale, dagli 8 operatori della Polizia Ferroviaria della Sicilia, formati con un corso tenuto da Docenti del Dipartimento di Psicologia dell’Università la Sapienza di Roma e da Psicologi del Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Oltre a queste, vengono organizzate anche giornate formative direttamente in Stazione e/o a bordo treno per far vivere ai ragazzi un’esperienza “live” e per continuare le lezioni (train) e diventare veramente… cool. Nell’anno scolastico 2017/2018 sono stati effettuati 36 incontri in 51 istituti, per un totale di 5098 studenti con incremento del 28% rispetto al precedente anno. Nel primo semestre dell’anno scolastico in corso, 2018/2019, il Compartimento Polfer per la Sicilia ha effettuato 39 incontri in 23 istituti, per un totale di 4151 studenti con un incremento del 57,9% rispetto al primo semestre dell’anno scolastico precedente. Di questi 4151 studenti, la polfer di Catania ne ha raggiunti 2090 in 15 istituti scolastici. Dati che rispecchiano l’aumento della domanda formativa e che hanno portato la Sicilia al primo posto a livello nazionale per numero di studenti incontrati.

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