Incontro all’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” per sensibilizzare i giovani alla cultura della donazione del midollo osseo

All’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla”, si è svolto nell’aula magna del plesso di via Lizio Bruno, meeting interclub “Un gesto, una speranza di vita: la donazione del midollo osseo e del cordone ombelicale”, rivolto agli studenti in sala, organizzato dai Lions e Leo Club “Acicastello Riviera dei Ciclopi

20181123_192613

All’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla”, si è svolto nell’aula magna del plesso di via Lizio Bruno, meeting interclub “Un gesto, una speranza di vita: la donazione del midollo osseo e del cordone ombelicale”, rivolto agli studenti in sala, organizzato dai Lions e Leo Club “Acicastello Riviera dei Ciclopi”, presidenti Isabella Frescura ed Erika Zappalà, e “Catania Est”, presidenti Maria Concetta Guzzo e Flavia Cilmi, che aprono la serata con gli indirizzi di saluto, insieme a Mirella Furnari presidente IV Circoscrizione Lions, seguito dal DS Daniela Di Piazza, il questore di Catania Alberto Francini, con la sua presenza dimostra la vicinanza dello Stato e delle istituzioni sottolinea il meritevole lavoro sociale che svolgono le associazioni con la diffusione delle buone pratiche, come quella della donazione. “Noi all’interno della Polizia di Stato agevoliamo quanto più possibile i nostri collaboratori che volessero donare e abbiamo moltissimi donatori di sangue, sicuramente donare il midollo può apparire più invasivo ma è una buona pratica che deve essere diffusa quanto più possibile tra la gente. Dobbiamo essere operativi per lavorare con i giovani, perché sono il futuro della società, far acquisire consapevolezza di queste pratiche indispensabili proiettate a costruire un tessuto sociale migliore”.

L’avv. Fabio Cantarella assessore Ambiente Ecologia e Sicurezza Urbana Comune di Catania, osserva “è necessario diffondere la cultura della donazione, e preparare i giovani affinché il gesto del donare venga considerato un atto d’amore”.

Modera l’incontro Lella Battiato Majorana, importante la presenza dei Leo Club poiché il loro messaggio è stato condiviso dagli studenti.

La presidente Frescura sottolinea il messaggio del governatore del Distretto Sicilia, Vincenzo Leone, per il service relativo alla donazione del midollo osseo: “Non ci può essere una scelta consapevole se non c’è una conoscenza”. Ai Lions è affidato il compito di incontrare gli studenti, e portare loro testimonianze di donatori e trapiantati. La presidente Guzzo chiarisce con fermezza “la donazione è un atto di estrema generosità, donare significa amore verso il prossimo”.

20181123_191705

Prende la parola la relatrice, dott. Elisa Marchese (direttore laboratorio analisi “V. Emanuele”), che ha commosso la platea con la lettera-testamento di Rossano, un ragazzo malato di leucemia venuto a mancare, spiega come il laboratorio di analisi possa essere il primo step per sospettare una neopalsia ematologica ed indirizzare il paziente agli specialisti del settore,per una rapida diagnosi ed iniziare le opportune terapie”. “Stasera, aggiunge, come past presidente di Admo (Associazione Donatori Midollo Osseo) sono stata accanto ai ragazzi per tanti anni, sono andata nelle scuole perché proprio è dai giovani che dobbiamo iniziare a promuovere la cultura della donazione, facendo leva sul senso civico di appartenenza alla società, attraverso la conoscenza, il coraggio, l’amore ognuno di loro può essere un donatore”.

Giuseppe Milone (responsabile trapianto emopoietico Policlinico), interessa la platea con la sua stimolante relazione osservando “grande necessità di cominciare dall’informazione poiché esiste tanta disinformazione, confusione tra midollo spinale che serve per camminare e midollo osseo che invece può essere prelevato dalle creste iliache, ovvero dalla parte superiore delle ossa del bacino, unica controindicazione è legata all’anestesia, differente è la donazione del cordone autologa. Una donazione più recente del midollo osseo è il prelievo del sangue periferico”. Riguardo ai protocolli con l’estero, commenta, “noi ogni 15 giorni riceviamo un prelievo di midollo da molti paesi esteri e, allo stesso tempo, inviamo donazioni all’estero, ciò contribuisce a migliorare i rapporti internazionali fra i popoli, purtroppo in Italia funziona maggiormente la donazione internazionale. Il futuro vedrà l’impiego anche delle cellule staminali, che per il momento sono solo una speranza. Ma è un campo difficile dove sono tanti pericoli, bisogna rispettare le regole europee senza rincorrere chimere che non ci sono, i risultati ci saranno nel tempo”.

20181123_191350

In Germania i potenziali donatori sono 7.735.000, in Italia con tristezza 392.873 potenziali donatori, 77 centri e 17 registri regionali. In Sicilia 12.080 donatori. A Catania esiste centro eterologo, autologo e si può donare sino a 55 anni. Il dott. Milone proietta delle interessanti slides mettendo in evidenza che bisogna iniziare dai bambini delle scuole elementari con i fumetti per spiegare la cultura della donazione. Esiste il polo di reclutamento e si fa un prelievo il quale viene eseguito HLA.

Il prof. Vito Leanza (associato in Ostetricia e Ginecologia Università di Catania ), in modo efficiente ed esaustivo spiega le procedure per poter donare il sangue del cordone ombelicale e chiarisce la differenza fra donazione e conservazione; conservazione è utilizzata per i propri familiari e la famiglia paga il prelievo, donazione, atto di umanità, non ci sono spese per la paziente tutto a carico del servizio; in Sicilia abbiamo la banca di Sciacca, ma tutte le Regioni ormai hanno una banca di riferimento in cui viene raccolto il sangue”.

Conclude le relazioni l’importante testimonianza del dott. Salvatore Castagnino, affermato commercialista, che ammalatosi a 24 anni di una grave emopatia, è riuscito a sconfiggerla grazie alla donazione del midollo osseo da parte di una giovane tedesca.

La serata è stata allietata da una raffinata cena conviviale curata dagli alunni dell’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania, classi del corso serale per adulti: terze, quarte e quinte, guidati dai docenti in cucina Salvo Aiello e Angelo Rapisarda, sala dai proff. Maurizio Sangani e Laura Bennica, accoglienza prof. Milea Fiammingo. Coordinamento lavori: responsabili proff. Nucifora, Angelo Papotto e Salvatore Anello.

 

 

 

a Cognita Design production
Torna in alto