Progetto a cura degli STATI GENERALI DELLE DONNE. Intervista a MARIKA CEFALU’ componente del comitato scientifico e responsabile delle relazioni internazionali e con l’unione europea.
Perche’ avete scelto Sciacca per inaugurare la ” panchina rossa” simbolo della campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulla donne?
“Il progetto degli Stati Generali della « Panchina Rossa » è il simbolo dell’attività di comunicazione e di sensibilizzazione lanciata dagli Stati Generali delle Donne volta a dare voce alle azioni di contrasto intraprese contro la violenza sulle donne , in favore di una cultura di parità e contro il femminicidio. Il progetto è rivolto ai Comuni, alle associazioni, alle scuole e alle imprese di tutta Italia e all’estero, con lo scopo di installarne una in ogni Comune, come monito contro la violenza sulle donne e in favore di una cultura di parità, per la difesa dei diritti delle donne e contro ogni discriminazione e contro il femminicidio. Secondo l’ultima indagine Istat effettuata in collaborazione con i centri anti violenza, il Dipartimento Pari Opportunità, Regioni e Consiglio Nazionale delle Ricerche, emerge che sono 49.152 donne di cui 64% con figli e 27% straniere, che si sono rivolte a un Centro antiviolenza , e che 29.227 donne e quindi il 59% hanno iniziato un percorso di uscita dalla violenza . La serie storica Istat degli omicidi per genere evidenzia come siano soprattutto gli omicidi di uomini a essere diminuiti in circa 25 anni (da 4,0 per 100.000 maschi nel 1992 a 0,9 nel 2015), mentre le vittime donne di omicidio sono rimaste complessivamente stabili (da 0,6 a 0,4 per 100.000 femmine).Gli Stati Generali delle Donne hanno scelto la città di Sciacca perché è un territorio molto attivo nell’impegno contro la violenza sulle donne, ed inoltre, era necessario iniziare da una zona della Sicilia per poi estendere l’attività di informazione, formazione e sensibilizzazione in tutta la regione. L’azione di sensibilizzazione, pertanto, diviene fondamentale, ed il movimento degli Stati Generali delle donne vuole dare il suo contributo e ricordare tutte le donne uccise per violenza, che hanno subito o che ancora subiscono violenza. La violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani, che offende la libertà e l’autodeterminazione delle donne, è una discriminazione nei confronti delle donne, una disparità di trattamento tra uomini e donne. Purtroppo, ancora oggi, nonostante lo sviluppo culturale, il progresso tecnico, il riconoscimento dei diritti e dei valori, la nostra società è condizionata da un tradizione patriarcale e sessista ed iniziative come questa dell’installazione di una « Panchina Rossa » sono importanti perché intendono favorire un adeguato processo di sensibilizzazione sul tema della disuguaglianza, della disparità di trattamento e della ingiusta violenza sulle donne, e vogliono fare riflettere per cercare nuove soluzioni per arginare e debellare questa disumana piaga sociale. Sciacca, inoltre, rappresenta anche la mia seconda città dopo Palermo, essa racchiude tutto il mio passato, la mia vita, in quanto ho vissuto in questa incantevole città sin da quando avevo diciotto anni, e da sempre con le mie figlie trascorso parte dell’anno in questo posto meraviglioso e che amo”.
Potrebbe citare chi saranno i protagonisti dell’importante giornata culturale e scrivere un breve commento su di loro?
“L’evento patrocinato dal Comune di Sciacca vedrà la partecipazione della Sindaca di Sciacca Francesca Valenti, particolarmente sensibile alle tematiche contro la violenza sulle donne e in genere, impegnata attivamente nel contrastare questo fenomeno. L’evento si svolgerà presso l’ Istituto Boccone del Povero – Casa delle Fanciulle di Sciacca diretto da Rosalie Batupendi una suora congolose insegnante, che ha studiato dai Padri Agostiniani Scienze religiose, è stata in missione a Brazzaville e Kinshasa, Consigliera generale a Roma e Delegata generale per l’Africa. Suor Rosalie ha scritto un interessante opuscolo sulla vocazione religiosa , in particolare sulla storia della sua vocazione, in ricorrenza del 25° di consacrazione religiosa dal titolo : « Aimer et rester fidele, pour nostre jubilé de 25 ans de vie consacrée » . Oggi si occupa delle donne ospiti della casa che sono circa 20, ragazze madri, gestanti e donne straniere in difficoltà di Sciacca e minori , con l’impegno e l’amore dello Spirito Missionario di Padre Giacomo Cusmano, un amore evangelico e concreto per le necessità quotidiane del prossimo e dei più’ bisognosi. Tra gli altri partecipanti all’evento ci saranno il Presidente Rotary Club di Sciacca Vincenzo Indelicato , Giuseppina Mistretta Vice Presidente Consulta delle Donne di Menfi . Animeranno il dibattito sul contrasto alla violenza sulle donne il Comandante Compagnia Carabinieri di Sciacca Marco Ballan, la Responsabile « Sportello Antiviolenza » di Sciacca Elina Salamone , Giovanna Maria Craparo del Rotary Club di Sciacca, il Presidente Inner Wheel Sciacca Terme Maria Grazia Barrile Cascio , Giovanna Ciralli Presidente Sistema Commercio e Impresa di Palermo, Angela Ganci Psicologo Psicoterapeuta membro dell’Association Contexuat for Contestual Behavioral Science , Dasililla De Oliveira Pecorella Consigliera della Consulta delle Culture del Comune di Palermo e Coordinatrice contro la tratta di esseri umani . L’incontro vedrà la partecipazione del Maestro di violino Giovanna Pia Ferrara una musicista che ha saputo coniugare la sua passione per la musica con un’intensa attività sociale che svolge soprattutto nel quartiere Brancaccio di Palermo, quale Presidente e Direttore Artistico dell’« Associazione Brancaccio e Musica ». Fondatrice e Direttore del Coro Polifonico Theotokos, Direttore del Coro della Chiesa di San Gaetano che fu del Beato Padre Pino Puglisi, il Maestro Ferrara da anni organizza, cura, e dirige numerosi concerti con il coinvolgimento delle Istituzioni cittadine e nazionali. Con la musica del suo violino, i concerti che organizza ed il coro che dirige, il Maestro Ferrara è impegnata a divulgare il messaggio della non violenza, a sensibilizzare, formare ed informare sui diritti delle donne, sulle loro tutele, contrastare ogni forma di discriminazione, donare gioia e speranza a tante donne e uomini di Brancaccio.
Attualmente studia con il maestro SILVIU DIMA primo violino del teatro Massimo di Palermo”.
Quando e perche’ sono nati gli stati generali delle donne?
“Il movimento degli “Stati Generali delle Donne ” e l’Associazione persegue lo scopo di valorizzare le pari opportunità e la cultura di solidarietà e di mutuo aiuto fra le donne, per le donne, con le donne come strumento formativo, culturale e occasione di crescita per la comunità nazionale ed internazionale, al fine di creare le condizioni per un vero empowerment delle donne e una disseminazione delle politiche di gender mainstreaming, attraverso proposte di respiro nazionale ed internazionale. In seno all’Associazione , gli Stati Generali delle Donne hanno effettuato e continuano ad effettuare un percorso di donne, lento e silenzioso, nato da 5 anni nei diversi territori italiani per dare più voce alle donne. Oggi, gli Stati Generali delle donne sono un coordinamento permanente, un Forum che è diventato un interlocutore autorevole per le Istituzioni che operano nell’ambito delle politiche del lavoro, dell’economia, della finanza, del femminile, dei diritti, della cultura, della scuola, della formazione, della pace e del dialogo, del ben vivere, dello sviluppo a livello nazionale ed internazionale. Gli Stati Generali delle Donne sono stati convocati da Isa Maggi Presidente e Coordinatrice Nazionale il 5 dicembre 2014 a Roma presso il Parlamento Europeo. Successivamente è stato sottoscritto il documento verso la Conferenza Mondiale delle donne del 2015 che si è svolta a Milano in Expo il 26 27 e 28 settembre, a vent’anni dalla Conferenza Mondiale di Pechino. Una grande conferenza che ha visto la partecipazione di 981 delegate, in rappresentanza di 35 Paesi del mondo. E’ stato proposto un nuovo modello di sviluppo per uscire dalla crisi con la forza delle donne, in un percorso articolato che da Expo2015 si è consolidato a Matera 2019 e verso il Mediterraneo, e che ha come vessillo la Carta delle Donne del Mondo . Quale componente del Comitato Scientifico degli Stati generali delle donne per le relazioni Internazionali e con l’Unione Europea la sottoscritta si occupa di promuovere iniziative volte a sviluppare le attività degli Stati Generali delle donne a livello internazionale ed europeo, curare i rapporti con soggetti pubblici e privati, le Istituzioni, operanti nei settori della politica, dell’economia, della cultura ai fini della elaborazione e realizzazione di progetti attinenti le pari opportunità, la parità di genere, i diritti umani, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, la fiscalità, le politiche del lavoro, l’economia, la finanza, del femminile, i diritti, la cultura, la scuola, la formazione, la pace, il dialogo, lo sviluppo, la criminalità e l’anticorruzione, la legalità e l’internazionalizzazione delle imprese femminili”.
Lei marika e’ componente del comitato scientifico e responsabile delle relazioni internazionali e con l’unione europea come e’ nata questa sua passione?
“La passione per le tematiche di tutele delle donne nasce sin ragazzina, grazie a un libro donatomi dalla mia maestra di pianoforte e amica di mia madre la Contessa Lo Bianco Pignatelli D’Aragona dal titolo : piccole donne il romanzo di Louisa May Alcott , e piccole donne crescono, romanzi che costituirono un primo esempio di vita da seguire, e adoravo la figura di tutte le quattro sorelle, in particolare quella di Jo e la grande volontà di imparare a diventare ragazze responsabili e pronte a difendersi da qualsiasi vicissitudine.
Fu cosi’ che mi impegnai nello studio dei diritti delle donne, del diritto antidiscriminartorio, attivista degli anni 80 che dopo avere frequentato liceo Linguistico iniziai gli studi universitari a Palermo presso la Facoltà di Lettere e Filosofia per il corso di laurea in Lingue e letterature straniere. Studiando le lingue e la cultura francese fui colpita dalla figura di Hubertine Auclert fondatrice della società Le droit des femmes che nel 1883 assunse il nome Le suffrage des femmes. Mi innamorai dell’ l’inglese Mary Wollstonecraft e della sua opera A Vindication of the Rights of Woman (Rivendicazione dei diritti della donna) proprio laddove scrive : « è ora di effettuare una rivoluzione nei modi di vivere delle donne – è ora di restituirle la dignità perduta – e di far sì che esse, in quanto parte della specie umana, operino riformando se stesse per riformare il mondo ». Sono stata una fan di Simone de Beauvoir e di Clelia Romano Pellicano. Successivamente ho conseguito la laurea prima in Scienze politiche e Relazioni Internazionali, e poi la Specializzazione in Diritto dell’unione europea con una tesi di laurea in Università degli Studi di Palermo – DEMS – Dipartimento di Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali – Corso di Laurea Specialistica in Studi Europei classe 99/S tesi di Laurea : « Pari opportunità e lotta alle discriminazioni nel diritto del lavoro Europeo » impegnandomi nello studio delle tematiche europeistiche. Oggi sono docente in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, Media Partner Ufficiale dell’EU-OSHA – The European Agency for Safety and Health at Work – Agenzia dell’Unione Europea con sede Bilbao, e Direttore dell’Osservatorio sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro per tutta la provincia di Palermo dal luglio 2018 .Ho svolto attività di studio e di ricerca effettuando diverse pubblicazioni in ambito della salute e sicurezza in ottica di genere e contro la violenza sui luoghi di lavoro. Sono stata Responsabile delle Relazioni Internazionali con l’Unione Europea e gestione delle Pubbliche Relazioni con la Corte di Giustizia Europea e le Istituzioni dell’UE per l’ U.N.I.S. Association des Ivoiriens en Sicile sino al 2018, Componente della Consulta del COMUNE di PALERMO e per la Pace, I Diritti Umani, la non Violenza e il Disarmo sino al 2018, delegata CISCOS/UGL per Palermo e tutta la Regione Sicilia dal 09 novembre 2015 al 15 ottobre 2018 – il Centro Internazionale Sindacale per la Cooperazione allo Sviluppo che si occupa di donne e di bambini a livello internazionale. Quale studiosa della normativa internazionale e comunitaria in materia di pari opportunità politiche di genere mobbing e ho partecipato a tavoli tecnici nazionali ed internazionali in materia di pari opportunità politiche di genere e contro violenza sulle donne. Nel 2015 ho collaborato con il COPPEM Comitato Permanente Partenariato Euro mediterraneo dei poteri locali e regionali, la rete di autorità locali dei paesi europei e mediterranei, che dal 2000 opera per lo sviluppo dell’area euro-mediterranea, e con il C.U.G. il Comitato Unico di Garanzia della Presidenza della Regione Siciliana, in qualità di studiosa e di esperta della normativa internazionale e comunitaria in politiche di genere, mobbing e stalking, per partecipare al progetto finanziato dalla Commissione Europea, supportato dal Dipartimento degli Affari Extraregionali della Presidenza della Regione Siciliana “MedEqualityPromotion of Policies for Equality in Euro-Med Region”, di cui sono partner associazioni di enti locali di Spagna, Malta, Palestina e Algeria. Grazie alle competenze tecno-normo giuridiche nazionali ed internazionali e tecno-linguistiche e di interprete plurilingue ho partecipato ai tavoli tecnici nazionali ed internazionali istituiti per la redazione della: « Charter for Equality in the Euro-Mediterranean Region » . Ho partecipato a Conferenze internazionali in tutta Europa , in particolare in materia di diritti delle donne alla Conferenza Finale del progetto MedEquality a Madrid, 21 e 22 Novembre 2016 organizzata dalla FEMP (Federazione Spagnola dei Municipi e delle Province) coinvolgendo istituzioni italiane e organizzazioni internazionali. Il 28 gennaio 2017 mi sono occupata di organizzare l’evento di presentazione della Carta presso palazzo delle Aquile per il CISCOS/UGL” .
Che futuri progetti culturali ha in cantiere?
“Grazie alle competenze acquisite nel corso degli anni anche in materia di fiscalità internazionale e comunitaria attraverso l’impegno costante nell’attività di studio di ricerca e la realizzazione di numerose pubblicazioni, in atto sempre in seno agli Stati Generali delle donne mi sto occupando allo studio di attività progettuali relative all’internazionalizzazione delle imprese donne italiane, all’apertura di uno sportello a Bruxelles denominato « donne e impresa ». A seguito della partecipazione alla Conferenza Nazionale degli Stati Generali delle Donne che si è svolta a Matera il 24 e 25 gennaio sono stata inserita nel team delle « le 100 donne che cambieranno l’ITALIA » per l’impegno in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro anche in ottica di genere . Pertanto, continuerò ad occuparmi di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro perché è una materia che mi sta particolarmente a cuore. Continuerà la mia collaborazione con il Comune di Palermo e la Consulta delle Culture con i quali quest’anno ho collaborato per l’organizzazione del convegno svoltosi il 5 maggio a seguito di incarico conferitomi dal Presidente della Consulta delle Culture Kobena Outtara Ibrahin dal titolo : «Lavoratori invisibili : quali diritti, quali tutele, quali doveri?» presso il Comune di Palermo. Un convegno ha visto la partecipazione della Guardia di Finanza, della Legione dei Carabinieri di Sicilia, dei Rappresentanti Sindacali UIL, CGIL, Federcolf, ed istituzioni pubbliche e private.
Sono in programma la realizzazione di attività progettuali, specificatamente di salotti culturali nei quali saranno coinvolte le istituzioni cittadine, nazionali ed internazionali, organizzazioni, onlus ed associazioni . Dal momento che non si smette mai di studiare sto conseguendo un Master in materia di Scienze Criminologiche e contrasto alla corruzione in ambito pubblico e privato, per diventare Criminologa e da cui nasceranno attività di studio, formazione, informazioni, giornate di studio e workshop in materia di anticorruzione e legalità” .