Il robot “Da Vinci” all’opera… La chirurgia mininvasiva affidata al “medico robot”

 PALERMO – Da ieri, via libera alla convenzione fra Villa Sofia e l’azienda universitaria

Nell’era della “febbre da robotica”, la temperatura continua a salire…

Ma una volta tanto per fini edificanti! Porte aperte per il Robot Da Vinci.

L’innovativo sistema robotico chirurgico, attualmente in dotazione all’Unità di Chirurgia generale e d’urgenza dell’ospedale Villa Sofia di Palermo, grazie alla sottoscrizione di una “nuova convenzione”, adesso opererà anche all’interno dell’Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello e del Policlinico Paolo Giaccone. Questo consentirà anche ai medici del Policlinico l’uso multidisciplinare del robot, incrementando in maniera considerevole il livello degli interventi chirurgici, attualmente attestato a 180 l’anno, favorendo anche l’abbattimento dei costi, dei periodi di degenza e dell’uso di trasfusioni e farmaci, oltreché l’avvio di una fase di formazione con il mondo universitario.

A conti fatti, tanto i pazienti del Villa Sofia-Cervello che quelli ricoverati presso il Policlinico potranno così avvalersi del “medico – robot”, ovviamente per tutti quei campi che rientrano nelle sue specializzazioni: ginecologia (neoplasie ovariche e uterine, neoformazioni del pavimento pelvico, colpocistopessi e prolassi organi pelvici), urologia(prostatectomia radicale, nefrectomia totale o parziale, trattamento del Gpu, neoplasie della vescica e linfadenectomia) e chirurgia (tumori dello stomaco, del colon, del retto, del pancreas, del surrene, epatici, trattamenti dell’obesità, ernie diaframmatiche, linfadenectomia complessa, così come anche potrà essere eseguito l’intervento di duodenocefalopancreasectomia, uno dei più complessi nel campo).

I vantaggi, oltretutto, non sono pochi: grazie all’ingresso del robot Da Vinci vi sarà (come già verificato nella struttura ove già era impiegato) riduzione dei tempi di attesa e della mobilità passiva, possibilità di intercettare pazienti che potrebbero rivolgersi ad altre strutture fuori dall’isola, evitare il ricorso al classico intervento chirurgico con degenze più lunghe e rischi operativi superiori, un aumento del turnover ospedaliero come effetto della riduzione dei giorni di degenza, che si ridurrebbero da 2 a 5 secondo il tipo di intervento, garantendo nondimeno al paziente tempi ridotti per il ritorno alle normali attività, oltre al risparmio frutto del minore uso di trasfusioni e farmaci. Insomma, tanti vantaggi sia a livello di salute, che economici per il sistema sanitario nel suo complesso!

La tanto attesa convenzione è stata firmata proprio in data di ieri presso l’Assessorato Regionale alla Salute di Palermo, durante una partecipata conferenza stampa cui hanno presenziato l’assessore Lucia Borsellino, il commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera Villa Sofia – Cervello Ignazio Tozzo e Renato Li Donni, commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone. Il mitico robot Da Vinci, operativo da ottobre 2012 a Villa Sofia sotto la guida del dr. Domenico Guarrasi (responsabile UOSD chirurgia robotica e mininvasiva), ha consentito all’ospedale palermitano di diventare punto nevralgico per la Sicilia per il trattamento chirurgico mininvasivo, nelle applicazioni di chirurgia generale, urologia, ginecologia, chirurgia toracica, uro-ginecologia e otorinolaringoiatria. Dalla parole dell’assessore Borsellino emerge come ‘La sinergia tra Villa Sofia e Policlinico rappresenta un passaggio fondamentale e un ottimo esempio di percorso mirato a valorizzare le migliori risorse umane e tecniche delle due strutture e ad elevare il livello dei servizi’. ‘Con la convenzione appena sottoscritta – commenta Ignazio Tozzo innalziamo lo standard numerico degli interventi, allo scopo di sfruttare ulteriormente lem enormi potenzialità che questa straordinaria tecnologia può offrire, aumentando così l’offerta e venendo sempre più incontro ad una domanda sanitaria che spesso finiva con il trovare accoglimento solo fuori dall’isola. È un primo passo per creare un sistema a rete integrato, che coinvolga altre strutture di Palermo e provincia…’.

Dal canto suo, il direttore sanitario Salvatore Requirez ha aggiunto ‘Da Vinci costituisce una risorsa tecnologica di avveniristico sviluppo, che deve essere posta quanto prima e il più possibile a beneficio dell’utenza…’.

Per il commissario straordinario del Policlinico Li DonniDalla collaborazione fra le strutture, scaturiranno una serie infinita di vantaggi, tra cui uno sviluppo dei percorsi di crescita e di formazione indirizzatti soprattutto ai giovani medici’.

Una nuova fase nell’ambito delle chirurgia, che lascia presagire applicazioni sempre più ampie e sviluppi dal volto innovativo.

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