Il ritratto mai visto del Sole

165 scatti svelano le ‘trecce’ magnetiche che riscaldano la corona

Un ritratto mai visto del Sole spiega alcuni meccanismi responsabili delle temperature record della corona solare, tra questi ci sono strutture che i ricercatori della Nasa, che hanno collaborato con l’Imperial College di Londra, definiscono ‘trecce’ magnetiche. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature, è stata possibile grazie alle immagini con la più alta risoluzione mai ottenuta della corona solare, ossia della parte più esterna del Sole, che brucia a milioni di gradi.

Ottenuti dal telescopio High Resolution Coronal Imager (Hi-C) della Nasa, i 165 scatti hanno una risoluzione cinque volte superiore alle immagini del Sole ottenute finora. Le fotografie sono state scattate dal telescopio Hi-C durante un volo a bordo di un razzo l’11 luglio scorso, alla velocità di uno scatto ogni cinque secondi. Mostrano le sequenze dell’evoluzione del campo magnetico solare, la formazione dei filamenti di plasma e il rilascio ripetuto di energia che illumina il plasma, indicativo del riscaldamento della corona fra 1 e 2 milioni di gradi.

Il telescopio (Hi-C) si è concentrato su una grande regione attiva del Sole e in combinazione con le immagini catturate dal telescopio spaziale Solar Dynamics Observatory (Sdo) della Nasa sta facendo emergendo un ritratto nuovo della corona solare. Per decadi i ricercatori hanno cercato di comprendere perché l’atmosfera del Sole sia da 50 a 100 volte più calda rispetto alla superficie della nostra stella. Lo studio delle immagini, secondo gli esperti, aiuterà a comprendere meglio i meccanismi della corona solare e se davvero le dinamiche dell’atmosfera solare siano all’origine delle cosiddette eruzioni solari che innescano tempeste di particelle solari che possono colpire anche la Terra. (Fonte: Ansa)

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