Il presidente del Calcio-Catania, Pulvirenti, esprime il suo punto di vista!

Ieri conferenza stampa a Torre del Grifo, il presidente Pulvirenti ha dichiarato: “Sono certo che al completo possiamo giocare e vincere contro chiunque”.

Sono state davvero tante le domande rivolte al presidente del Catania Nino Pulvirenti nel corso della conferenza che si è svolta nella sala stampa del centro sportivo di Torre del Grifo, ed è incredibile come la tensione e la preoccupazione hanno lasciato il posto ad una tranquillità disarmante. Beh, il presidente Pulvirenti è questo, crede in quel che fa e chiama tutti a stare uniti per uscire da questa situazione.
Io sono certo – ha detto il presidente Pulvirenti – che il Catania uscirà da questa situazione con una vittoria importante nelle prossime tre gare”. E’ un fiume in piena il presidente rossazzurro che è certo del valore della propria squadra come dimostra la attenta disamina che fa in un ora. 
Problema “attacco” –  “Lo sappiamo che è il problema di questa stagione – ha commentato Pulvirenti –  ma non permettiamoci di parlare male di Bergessio perché è l’anima del Catania, ciò che rispecchia più di tutti il nostro lavoro. E’ un combattente
Il presidente che poi fa un’analisi sul parco attaccanti del Catania. “Maxi Lopez non poteva e non voleva restare a Catania per motivi personali, altro che non voleva la società, è arrivato in ritiro già con 10 kg in più, ma lasciamo stare. Oggi abbiamo Fedato, calciatore della nazionale Under 21, e Leto che arrivava dal Panathinaikos con ben 13 reti in 16 partite. Ha avuto un brutto infortunio per cui lo aspettiamo ancora. Pektovic ad inizio stagione lo voleva mezza serie B.  Castro ha subito due infortuni pesantissimi. I problemi sono nati a Febbraio”.
Capitolo “Calciomercato” –A detta di tutti il Catania – ha detto Pulvirenti – ha fatto il più importante calciomercato della sua storia. Abbiamo acquistato calciatori che hanno formato una rosa che ritengo, e non solo io, più forte rispetto allo scorso anno con Biraghi, Peruzzi, Monzon, Plasil, Leto. Sapete cosa è successo? Gli infortuni non ci hanno mai permesso di avere la squadra al completo. Non parliamo di Cosentino perché il Catania agisce in gruppo. Abbiamo cercato di fare le cose con criterio”.

Serie A – Nonostante questo sia il più difficile degli otto anni in A, io ci credo perché la squadra è forte  – ha commentato il presidente – ed in queste giornate abbiamo dimostrato che siamo vivi. Contro il Cagliari abbiamo creato tantissime palle goal, questo significa che la squadra c’è. Vorrei solo avere l’organico al completo per questo scorcio di campionato. Sono certo che al completo possiamo giocare e vincere contro chiunque. Adesso sappiamo che Sassuolo diventa tappa importante e credo che possiamo anche battere la Juventus. Siamo in cinque a giocarci la Serie A”.

Tutti uniti – E’ ciò che si chiede Pulvirenti alla fine della conferenza. “Ci sta di essere contestato, anche io contestavo il presidente Massimino, fa parte del gioco, ma l’importante è stare uniti. La squadra è compatta e la possibilità di rimanere in A c’è, lo dicono i numeri, la matematica, i fatti e le ultime prestazioni”. 

Progettazione –  “Quando abbiamo firmato l’opzione per il terreno del nuovo stadio eravamo ultimi in classifica. Questo per far capire a tutti che noi crediamo nel nostro progetto che non è legato ai risultati della domenica. Adesso però pensiamo al Sassuolo. Una cosa è certa. Io ci sarà sempre.

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