Il caffè migliora la memoria a medio termine

New York – Recenti studi condotti dal neuroscienziato Yassa attribuiscono al caffè una funzione determinante sulla memoria a medio termine. Vantaggi, quindi, per i cultori “dei chicchi neri”!

 

 

Bastano una o due tazzine di caffè per incrementare la memoria a medio termine: è quanto sostiene uno studio condotto dal neuroscienziato Michael Yassa della Johns Hopkins University di Baltimora (Maryland) e pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience. La ricerca ha interessato 44 volontari, non consumatori abituali di caffè, a cui è stato chiesto di commentare una serie di immagini in scorrimento sullo schermo di un computer. Finita la prima parte dell’esperimento, sono state somministrate con campionatura casuale pillole da 200mg di caffeina – una tazzina da caffè contiene, in genere, 150mg di caffeina – e placebo. A distanza di un giorno, i volontari sono tornati di fronte al computer, dove, sottoposti a un nuovo flusso di immagini, hanno riconosciuto le immagini già viste 24 ore prima, le immagini inedite e le immagini simili, ad esempio lo stesso oggetto, ma colto da una diversa prospettiva. Proprio quest’ultima osservazione ha catturato l’interesse dello scienziato. Nella capacità di indicare oggetti simili, il punteggio raggiunto dal gruppo che aveva assunto caffeina è stato il 10% più alto di quello raggiunto dai volontari a cui era stato somministrato un placebo. ‘Ciò che ho imparato è che dovrei continuare a bere il mio caffè  Il nostro studio sostiene che c’è un vero beneficio in termine di apprendimento e memoria, ma altri studi sostengono che la caffeina sia associata con l’aumento della longevità e la resistenza all’Alzheimer. In moderate quantità, può avere effetti benefici per la salute’,ha commentato Yassa al Guardian. Tuttavia, non è chiaro il modo in cui la caffeina possa migliorare la memoria. Una delle teorie proposte da Yassa è l’incremento nel cervello di un ormone dello stress che aiuterebbe i ricordi a fissarsi nella mente, la noradrenalina. I risultati della ricerca sono stati criticati da alcuni scienziati, tra cui JonSimons dell’università di Cambridge, Inghilterra. Tra le perplessità indicate, c’è la necessità di osservare gli effetti della caffeina su un più ampio numero di persone.

 

 

Che sia valido anche il detto “un caffè al giorno toglie il medico di torno!”?

Più che un detto scientificamente provato, però, questo mi par sia un motto da accreditare ai bevitori assidui di caffè, che amano celarsi dietro questo “falso mito” dei tanto amati “chicchi neri”.

Però, chissà…

 

 

 

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