Larghe pennellate e tocchi fuggevoli in una pittura che coinvolge la mente
Giovanna Trefiletti (nella foto con Enzo Stroscio) è un’artista avolese diplomata all’Accademia di Belle Arti e docente di Storia dell’Arte ed ha recentemente proposto alcune delle sue ultime opere pittoriche in una collettiva presso il Palazzo della Cultura di Catania. La pittrice, che ha alle spalle un ricco curriculum di mostre, ha una produzione che si basa prevalentemente sul disegno e sul colore, elementi unificati dal collante delle sue personalissime emozioni e sensazioni. La sua coloristica è luminosa e interpreta un figurativo prezioso ed elegante, anche con l’uso di tecniche e materiali ricercati.
Una ricerca sapiente ed elaborata nel campo della sintesi, in cui il dato pittorico viene filtrato attraverso l’interpretazione dell’artista e viene trasmesso con il suo mezzo ortografico e filologico: il segno. Segno ora rappresentato da larghe pennellate, ora da guizzi e tocchi fuggevoli e nervosi o da vere e proprie filigrane d’oro e d’argento, con i colori che si affiancano, si sovrappongono, si amalgamano e si stendono puri. Filamenti di un’anima che cerca ancora se stessa, graffiti che cercano nuove avventure visive e descrittive, che seguono i percorsi dell’immaginazione. Una pittura che tende a determinare uno stimolo ottico di ordine psicologico, un’espressione artistica quanto mai contemporanea e per niente superata dalle ultime esperienze nel campo delle arti visive, anzi in linea con esse. I suoi quadri, di grandi dimensioni, frutto del recente impegno e della fatica del progettare e del dipingere, saranno presto oggetto di una importante mostra personale per un incontro con il pubblico degli appassionati d’arte, che non potrà non rimanere estasiato dalla vena creativa di questa originale e interessante artista.
a Cognita Design production