I Art Sicily “Est” Festival: siciliani indipendenti anche nel cinema

Dall’11 al 16 maggio alle Ciminiere di Catania verrà ospitato il cinema ‘indipendente’ siciliano: centoquaranta film in scena .

 

Sono il cinema e la cultura siciliani boicottati? Per molti si. Ecco il perché di questo festival. Per  rivelare il variegato panorama dell’isola inedito e fuori dagli stereotipi negativi grazie alla settima arte.  Così Anna Maria Mazzaglia Miceli, avvocato e produttore cinematografico insieme al Direttore Artistico Giovanni Anfuso, hanno inaugurato di ‘I Arte’, Lunedì 11 Maggio alle Ciminiere di Catania. Una rassegna internazionale del cinema divisa in 5 sezioni: Nuovo sguardo sul cinema d’autore, Anteprime ed invisibili, Film e documentari di artisti siciliani e sulle storie di Sicilia, cortometraggi, videoclip e corti scuola.

La cultura è boicottata, così come il cinema indipendente in Sicilia”. Spiega la Mazzaglia, che continua :- “Pur di alto spessore e con registi molto bravi dalle teste pensanti, il cinema colto siciliano non viene purtroppo pubblicizzato né distribuito. Un esempio, nel documentario ‘Amato Bros’ di Giuseppe Di Bernardo, si scopre che Canicattini Bagni, piccolo paese siciliano, è di fatto una miniera di musicisti e bande musicali. Non a caso qui è nato ‘L’amato Bros’, documentario sul trio Amato, jazzisti di fama mondiale. Nella rassegna non mancherà un omaggio a Vincent Schiavelli, morto il 26 dicembre 2005 a Polizzi Generosa (paese nel cuore delle Madonie, n.d.r.). Un attore e regista di origini siciliane che ha scelto il paese del nonno per rappresentazioni come ‘Don Chisciotte’, girato quando lui era in procinto di morire ed era consapevole del suo male.

“Se si guardano le pellicole siciliane – continua Anna Mazzaglia-  “Ci si rende subito conto della grande ricchezza della nostra isola e delle location naturali che ci rendono autonomi da Cinecittà. La Sicilia è insomma una piattaforma strategica nel Mediterraneo, essendo collegata sia a Malta, che al Nord Africa e anche a quegli Emirati che hanno mostrato interesse ad investire da noi.vogliono investire da noi.”

Tra gli ospiti del festival, il regista modicano Aurelio Grimaldi che presenta in anteprima “‘Alicudi nel vento”, Marco Werba, compositore dei film di Dario Argento, John Real (all’anagrafe Giovanni Marzagalli,n.d.r.), produttore regista e distributore a soli ventisette anni, e regista più giovane d’Europa, Leonardo Celi, figlio di Adolfo Celi, che presenta un documentario sul padre, Luigi Cinque, musicista e regista palermitano col suo ‘Transeuropae Hotel’, girato in Brasile e in Sicilia.

 

Presenti anche Daniele Ciprì, e Costanza Quatriglio, registi di origini palermitane’.

 

Cosa pensa della manovra finanziaria coi suoi tagli alla cultura?

“I tagli alla cultura hanno danneggiato il cinema- spiega la Mazzaglia- “ Ma alla fine del 2013 il tax credit ha permesso all’industria di investire in cinema, dando così la possibilità all’imprenditore che vuole promuovere una pellicola di diventare co-produttore del film. Inoltre il ‘tax credit’ prevede il ‘product placement’, che normalmente si acquista ma che in questo caso è gratuito, nelle forme concordate col produttore. Potremmo veramente risollevare il paese con le risorse economiche se lo volessimo. Se il film rende, rende anche il cinema”.

 Molto arrosto e poco fumo, e con molto spazio ai giovani e al cinema indipendente”. Così, Massimiliano Cavaleri, ufficio stampa della rassegna parla dell’ ‘I Art e Sicily’, e continua:-  “L’impostazione della manifestazione è molto diversa dai festival mondani del cinema a cui siamo normalmente abituati. Qui si entra al mattino e si esce la sera tardi dopo aver visionato molti film. Ma, a differenza dei festival ‘glamour’, qui gli organizzatori si sono concentrati solo sul cinema indipendente. Non sono previste sfilate, cene sfarzose e serate fashion. Fino a sabato 16 maggio, il fruitore che vuole guardare una pellicola potrà assistere fino a trenta film al giorno, tra documentari e cortometraggi che saranno giudicati durante la serata finale da una giuria che si pronuncerà all’istante, senza previ accordi sui premi, come purtroppo a volte capita durante i festival del cinema”.

 

Sono così composte le Giurie: i lungometraggi verranno votati dal regista Aurelio Grimaldi, Ileana Rigano, attrice di punta del Teatro Stabile di Catania, Lisa Romano, regista di  ‘Se chiudi gli occhi’, e fondatrice de l ‘Ortigia film festival’, Adriano Pricoco, docente di Teoria e Storia all’Accademia delle belle Arti di Catania. La giuria dei cortometraggi è formata da Anna Di Mauro, docente di Storia e Filosofia, regista e attrice di teatro, Stefania Rimini, ricercatrice di Storia del Teatro (Università di Catania), Massimiliano Coppola, docente e critico del cinema, Alessandro Marinaro e Giuseppe Tumino.

Ospite d’onore dell’ultima serata, il regista de ‘Il Commissario Montalbano’ Alberto Sironi.

 

 

 

 

 

 


 

 

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