Health Technology Challenge AIIC: vince un progetto di cybersecurity nato a Trieste

Lo studio è stato svolto e sviluppato presso l’Ufficio Sistema Informativo del Servizio di Ingegneria Clinica dell’Ospedale IRCSS materno-infantile “Burlo Garofolo” di Trieste

VINCITORI HTC

Il primo premio assoluto dell’HEALTH TECHNOLOGY CHALLENGE 2018 è andato a un progetto di sistema per la protezione dei dati clinici da minacce informatiche nato a Trieste, tra Università e Burlo Garofolo. Il tema della cybersecurity e della privacy – a cui le giurie dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici hanno attribuito il massimo punteggio durante il XVIII Convegno Nazionale appena concluso a Roma – è risultato infatti cruciale in un sistema interconnesso, come dimostrano anche i recenti scandali di Facebook e Cambridge Analytica. Il lavoro premiato, dal titolo “Cybersecurity,reti IT-medicali e dispositivi medici: calcolo di un indice per la valutazione dei rischi”, descrive un metodo per rilevare e identificare le vulnerabilità di un dato clinico e stimare, per ogni dispositivo medico connesso alla rete ospedaliera, un Indice per la Valutazione dei Rischi (IVR) basato su diversi fattori di vulnerabilità.

Lo studio è stato svolto e sviluppato presso l’Ufficio Sistema Informativo del Servizio di Ingegneria Clinica dell’Ospedale IRCSS materno-infantile “Burlo Garofolo” di Trieste. Il team dei ricercatori vincitori è composto da Andrea Parisi (Università degli studi di Trieste) e da Riccardo Zangrando, Francesco Barbagli, Francesca Deluca Michele Bava.

“I tantissimi lavori arrivati”, ha dichiarato Lorenzo Leogrande, presidente AIIC, “sono il segnale di un grande fermento di innovazione nella sanità. Il primo premio HTC 2018, poi, è particolarmente in sintonia con il tema scelto per questo convegno – La salute di domani, le tecnologie di oggi – perché il metodo messo a punto è applicabile già negli ospedali ed è cruciale per lo sviluppo della tecnologia: senza sicurezza della privacy tutto diventa più complesso, anche in vista dell’arrivo, nelle prossime settimane, del nuovo regolamento europeo GDPR per la protezione dei dati personali”.

Il Challenge 2018 è una sfida vinta non solo per l’alta qualità, ma anche per la quantità di progetti arrivati. “Il risultato”, ha commenta Stefano Bergamasco, presidente del comitato scientifico del convegno AIIC, “è andato oltre le nostre aspettative. Sono infatti tantissimi i progetti arrivati che hanno interpretato correttamente il senso della “sfida” e tra questi, sono ben 147 le idee progettuali di innovazione in sanità che hanno risposto correttamente a tutte le caratteristiche richieste”.

Il livello qualitativo molto elevato dei lavori proposti si è distinto anche per la varietà dei partecipanti. “Idee originali sono arrivate da varie professionalità”, ha osservato Giovanni Poggialini, del direttivo AIIC. “Tra loro: medici, farmacisti, giovani imprenditori, ricercatori, manager ospedalieri e molti altri”. L’HT Challenge nasce per trovare soluzioni innovative e funzionali a piccoli e gradi problemi che a volte sembrano insormontabili, con il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema sanitario e della tecnologia intesa come dispositivo medico, apparecchiatura elettronica, ma anche percorso diagnostico, di cura o gestione del paziente e degli strumenti. Tutto partendo dall’esperienza sul campo.

Il lavoro vincitore, che ha avuto il massimo punteggio di giuria e anche il più alto numero di “like” dalla “giuria popolare” che ha espresso il voto sul sito AIIC, era arrivato primo ex aequo anche nella categoria “ICT ed informatica medica”, una delle otto aree tematiche individuate per la Challenge. Ogni progetto è stato valutato da una giuria tecnica che ha individuato la presenza dei requisiti per l’ammissione alla sfida. Le otto Giurie Specialistiche, una per ciascuna area tematica, erano composte da autorevoli professionisti del settore, docenti universitari, giornalisti specializzati in sanità che hanno quindi valutato ciascun progetto in base a tre criteri: presentazione (robustezza della stesura, chiarezza espositiva e rigore del metodo); originalità e innovatività e, chiaramente, applicabilità sia alle strutture sanitarie che in altro contesto nell’oggi. Tra i primi classificati dell’HTC ci sono sistemi per la gestione del paziente a distanza che soffre di demenza, metodi per tenere traccia di farmaci per esami radiologici, e sistemi per la valutazione dell’usura dei dispositivi e gammacamere portatili per diagnosi oncologiche. Hanno ricevuto una menzione d’onore anche altri cinque lavori: uno per la sicurezza degli infusori di insulina in pazienti con diabete, un altro per la realizzazione di una cartella clinica per la riabilitazione cardiologica domiciliare, altri due per favorire il movimento nelle persone anziane e l’ultimo su un sistema per rilevare automaticamente i tempi del blocco operatorio.

NELLA FOTO ALLEGATA: I vincitori, Parisi e Bava

SUNTO COMPLESSIVO PREMI
Ecco i primi classificati nelle varie categorie:

1. Health Technology Assessment (HTA)

Titolo
NUOVI PARADIGMI DELL’HTA: L’ESEMPIO DEL PROGETTO UNCAP PER LA VALUTAZIONE BY DESIGN DI SOLUZIONI ICT IN SANITÀ

Un progetto che ha messo insieme un modello che individua i dispositivi medici e le tecnologie per preservare lo stato cognitivo e fisico della persona anziana con demenza, monitora i parametri fisiologici e i livelli di attività fisica, supportando anche chi si prende cura del paziente, caregiver sia familiari che altro personale sanitario.

Autori
Simona Anzivino, Francesco Tessarolo e Giandomenico Nollo
 IRCS-HTA, provincia autonoma di Trento – fondazione Bruno Kessler; Biotech, Università di Trento
Valentina Conotter Socialit srl  Trento
Giovanni Maria Guandalini ospedale riabilitativo “Villa rosa”, azienda provinciale per i servizi sanitari Trento
Giuseppe Conti Trilogis srl Rovereto (TN)

2. Gestione delle tecnologie biomediche

Primo posto a pari merito per:

IPS E KPI: BEST PRACTICE INTEGRATE NEL TECHNOLOGY MANAGEMENT

Il lavoro individua un parametro, Indice di Priorità di Sostituzione (IPS) che, in fase di acquisizione e rinnovo delle apparecchiature, stabilisce le priorità di investimento, migliorando la programmazione dell’introduzione di nuove tecnologie e degli aggiornamenti all’interno di Humanitas Research Hospital

Autori
Elena Milani, 
Humanitas Mirasole (Milano)

EVIDENCE-BASED MAINTENCE: MONITORAGGIO ED EFFICIENTAMENTO DELLE STRATEGIE MANUTENTIVE

Lo studio ha messo a punto un metodo per individuare quali strumentazioni abbiano necessità di manutenzione. Combinando due porcessi, a partire dalle evidenze (cioè dai guasti) fornisce gli elementi per una periodica cross-analisi delle strategie manutentive indicando le più appropriate procedure anche in termini di frequenza e protocolli.

Autori
Valentina Gonnelli
 Elesta s.r.l Calenzano, Firenze
Francesca Satta Estar- Dipartimento di tecnologie informatiche e sanitarie, Firenze

Ernesto Iadanza Università degli studi di Firenze 

3. ICT ed informatica medica

Primo posto a pari merito per:

Titolo (Vincitore anche di HTC 2018)

CYBERSECURITY, RETI IT-MEDICALI E DISPOSITIVI MEDICI: CALCOLO DI UN INDICE PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI (vincitore di HTC 2018) 
Un sistema pensato per la protezione dei dati clinici da minacce informatiche nei dispositivi che sono nella rete ospedaliera.

Autori

Andrea Parisi (Università degli studi di Trieste), Riccardo Zangrando, Francesco Barbagli, Francesca Deluca e Michele Bava – Ufficio Sistema Informativo del Servizio di Ingegneria Clinica dell’Ospedale IRCSS materno-infantile “Burlo Garofolo” diTrieste.

GESTIONE DEI CONTENUTI MULTIMEDIALI IN UN’AZIENDA SANITARIA: L’ARCHITETTURA VNA

Partendo dalla necessità di gestire il crescente numero di immagini diagnostiche di un’Asl trevigiana, il lavoro descrive la creazione di una piattaforma con architettura Vendor Neutral Archive (VNA) che offre la possibilità di realizzare un archivio logico multimediale aperto ai diversi fornitori grazie alla conformità agli standard di comunicazione, scalabile e flessibile in funzione delle esigenze, web-based e adatto per la condivisione dei contenuti gestiti da applicativi diversi.

Autori

Agnese Casarin Spresiano, Treviso


4. Health Operations/Project Management

VALUTARE IL BISOGNO FORMATIVO DEI CAREGIVER IN OSPEDALE AL FINE DI OTTIMIZZARE I PROCESSI DI CURA ED ASSISTENZA

Il più votato di quest’area è stato un progetto che ha messo a punto un metodo di valutazione del bisogno formativo dei familiari/ caregiver per la gestione personalizzata del paziente. Sono state rilevate, oltre alle necessità generalizzabili a tutte le persone che assumono la funzione di caregiver, le specificità correlate alle singole situazioni famigliari e assistenziali.

Autori
Barbara Carisio
 Asl Biella, Maria Luisa TosoRoberto Ferrone e Aldo Montanaro Ospedale Humanitas Gradenigo (Torino)

5. Gestione del rischio clinico

SISTEMI PER LA TRACCIABILITÀ DELLA DOSE AL PAZIENTE AI SENSI DELLA DIRETTIVA EURATOM 59/2013- IL CASO DELL’A.O.R.N. CARDARELLI

Il primo premio è andato al progetto che ha messo a punto un software in grado di ottimizzare la dose radiante da impiegare negli esami radiologici archiviando i dati provenienti dalle apparecchiature, integrando l’informazione dei vari dispositivi tenendo traccia della dose radiante somministrata di volta in volta al paziente.

Autori
YLENIA SCOLA
 A.o.r.n. Cardarelli, Napoli

6. Sviluppo di tecnologie e dispositivi per la salute

GAMMA CAMERA PER DIAGNOSTICA ONCOLOGICA

Ha vinto il progetto della start up ImagenSys che ha messo a punto una gamma camera portatile. Le gamma camere sono considerate dai medici nucleari strumenti fondamentali per svolgere il lavoro di diagnostica oncologica. Si tratta di tecnologie consolidate ma di grande ingombro, non sempre adatte ad essere utilizzate in ambienti particolari come ad esempio la sala operatoria. La Portable Gamma Camera è unica nel suo genere in quanto è l’unico dispositivo scintigrafico al mondo totalmente funzionante a batteria, di peso inferiore ad 1 kg, che integra, in un unico device, il rivelatore con i sistemi di elaborazione e di visualizzazione di immagine, avente l’ingombro di… uno smartphone.

Autori
Alessandro Soluri
Roberto Massari, Annunziata D’Elia ImagenSys

7. Progettazione funzionale

SEF PROJECT IN ORAL AND MAXILLOFACIAL SURGERY (SMART VIDEOSURGERY, EASY TELETEACHING AND FAST TELEASSISTANCE)
Il primo classificato della categoria è un progetto di teleconsulenza utile anche per fini formativi per chirurghi maxillofacciali.

Autori
Alessandro Tel
Federico Bortuzzo, Massimo Robiony, Dipartimento di chirurgia maxillofacciale, Ospedale di Udine- Università di Udine 
Piero Pascolo
 Information Technology and Communication Department, Ospedale di Udine- Università di Udine

8. Assistenza domiciliare: le tecnologie per il territorio

ADOZIONE DI UN INNOVATIVO ALGORITMO MULTISENSORE PER IL MONITORAGGIO DELLO SCOMPENSO CARDIACO NEI PORTATORI DI DEFIBRILLATORE IMPIANTABILE: UNA VALUTAZIONE PILOTA
Il primo premio è andato a un progetto che ha messo a punto un algoritmo in grado di rilevare, a domicilio del paziente, un graduale peggioramento dello scompenso. Il lavoro evidenzia anche l’importanza clinica di alcuni parametri. I toni cardiaci basati sull’accelerometro dell’ICD sembrano essere correlati bene con lo stato di scompenso, mentre gli altri sensori sembravano meno sensibili quando considerati singolarmente. Ciò evidenzia l’importanza dell’analisi simultanea di più dati.

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