Grave lutto per la Nintendo: è morto il presidente Satoru Iwata, aveva 55 anni

Satoru Iwata, presidente della Nintendo dal 2002  è morto di cancro sabato notte a soli 55 anni.

A darne notizia lunedì mattina è stata la stessa società di Kyoto, che oltre al cordoglio ha lanciato il chiaro messaggio di voler continuare seguendo le orme di Iwata.

Sin dal primo giorno il suo ruolo è stato considerato cruciale per dare una nuova impronta alla società e nuova linfa nella sfida contro la Playstation di Sony e già dal 2004  inizia a dare una svolta, a lui la paternità di grandi successi come la Nintendo Wii e il DS, prodotti che hanno aperto il mercato anche ai meno esperti, rendendo l’esperienza di gioco un momento da condividere con la famiglia. 

Iwata ha introdotto nella consolle portatile DS il touch screen con netto anticipo sull’iPhone. L’idea forte della Nintendo Ds è stata anche l’introduzione del doppio schermo ma su tutte la connessione senza fili per permettere ai giocatori di condividere partite e sfidarsi tra loro.

Nonostante la malattia gli abbia impedito quest’anno di presenziare all’ E3 (importante fiera di settore), in marzo aveva già deciso di entrare nel settore dei giochi per smartphone, dimostrando di essere sempre un passo avanti alle concorrenti e contemporaneamente aveva anche annunciato la nuova consolle NX, progetto ancora top secret di cui si parlerà nei prossimi anni.

Gli analisti pur esprimendo frasi di cordoglio dicono che la sua prematura dipartita non avrà un grave impatto per l’azienda, e vedendo quanto ha lasciato ai posteri su cui lavorare lo crediamo anche noi. 

La rete ha espresso il suo cordoglio e anche le “grandi rivali” come la Sony hanno voluto esprimere il loro dispiacere. 

Masahiro Sakurai, creatore della serie Smash Bros., ha detto: “Non è un giorno normale e anche io non sto in uno stato mentale normale, ma andrò comunque al lavoro e, come sempre, mi getterò nello sviluppo di videogiochi. Questo è quello che faceva anche Iwata-san. Fare ciò che devi.

Il futuro della società

Iwata già lo scorso anno aveva reso nota la sua malattia e nel giugno del 2014 aveva subito un’operazione, ma non aveva abbandonato la guida dell’azienda.

Al momento non è stato nominato alcun successore: saranno, come prevede la legge giapponese, i direttori Genyo Takeda e Shigeru Miyamoto a prendere la decisione finale.

E mentre l’azienda di Kyoto è in silenzio stampa in segno di lutto, noi vogliamo ricordare Iwata con una sua frase:

Sul mio biglietto da visita c’è scritto che sono presidente d’azienda. Nella mia testa sono uno sviluppatore di videogame. Ma nel mio cuore sono un giocatore”.

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