Cinque giorni dedicati al cinema tra lezioni, laboratori e proiezioni cinematografiche. Globus Magazine ha consegnato il “Premio Globus – Via dei Corti” per la Valorizzazione del Territorio al regista aretuseo Luca Morreale
Dal 13 al 17 dicembre 2017, nell’auditorium “Angelo Musco”, Centro Civico, a Gravina di Catania, si è svolta la prima giornata della III edizione Festival indipendente di cinema breve “Via dei Corti“, organizzato dall’Associazione Gravina Arte e No Name con il patrocinio del Comune di Gravina di Catania.
Un Festival aperto a tutti senza distinzione di età e nazione, un modo per vincere l’apatia generale, coinvolgendo tutte le energie positive verso la cultura, come nutrimento dell’anima e della mente. Ben 5 giorni dedicati al cinema, ma non solo. Nella mattinata del 13 dicembre, alle ore 9.00, il concorso dei Cortometraggi Scolastici che ha annoverato tra i finalisti corti provenienti da tutta Italia (dalle scuole siciliane a quelle del Nord, tra cui Biella e San Dona del Piave).
Inoltre, si svolgeranno delle lezioni per giovani e giovanissimi all’interno della sezione “Campus” che avranno luogo nel corso delle giornate del Festival con dei relatori d’eccellenza da Donatella Finocchiaro, Antonio Piazza, Ermete Labbadia, Claudio Masenza, Cono Cinquemani, Antonio Pagliuso, Elio Sofia, Paolo Maria Noseda, Brunori Sas, Vito Oliva, Alessandro Marinaro, Rosario Scuderi, Roberto Lipari e si svolgeranno presso l’area eventi del Centro Commerciale Katané.
Il direttore artistico, Cirino Cristaldi ha affermato ai microfoni di Globus Television: “La passione e la voglia di fare mia e, non solo, ma anche dello staff, della direzione artistica, delle associazioni e del comune di Gravina di Catania a questo festival della terza edizione per essere da record perché è l’edizione più lunga con tante novità. Continua ancora: “Mi aspetto tanto pubblico, ne ho avuto la prova stamattina durante la premiazioni dei corti scolastici e , un buon riscontro dalle università e dalle scuole”.
Inoltre, presente all’evento anche il presidente dell’associazione Gravina Arte, Marcella Messina, che dichiara: “Quest’anno abbiamo dato spazio ai giovani, infatti, il nostro cast è pieno di ragazzi che hanno voglia di continuare in questo campo anche se pieno di insidie. Inoltre, è un festival internazionale e ne siamo molto orogliosi”.
La serata di gala ha visto la consegna di due premi; partendo subito con la prima premiazione del “premio “Globus Via dei Corti per la valorizzazione del territorio” dal titolo “Catania”, che quest’anno è andato a Luca Morreale consegnato dall’Editore Enzo Stroscio di Globus Magazine: “Rappresentare una città è sempre difficile, puoi saltare di dire qualcosa o ne puoi evitare di dirne un’altra; puoi dare oro a quello che luccica e non mettere in evidenza cose più importanti televisivamente importanti. Per Luca, che si chiama Morreale, che è di Siracusa e fa una cosa di Catania, chiudiamo questo triangolo con un successo premiando la sua sicilianità, bravo nel raffigurare Catania in una bellissima mostra fotografica cinematografica, dove i colori sono bellissimi, la fotografia perfetta e le entrate molto toccanti, in luoghi che sono a noi sacri”.
Luca Morreale soddisfatto del suo corto, per aver ricevuto il premio esclama: “Grazie a tutti, Catania meritava di avere un video del genere, grazie a questi eventi possiamo emergere noi piccoli registi”.
Hanno preso parte alla prima serata del festival per la consegna del secondo premio, Max Nardari regista del film “La mia famiglia a soqquadro”consegnando la targa “Al talento siciliano Roberto Carruba”.
A rendere ancora più ricca la serata Ermete Labbadia che ha preso parte alla giuria tecnica e sarà redattore nelle seconda giornata parlando di corti e lungometraggi.
Ed Infine anche Vincenzo Cosentino regista del film “Hands” che ha esclamato ai microfoni di Globus Television: “Il film è andato molto bene, vedremo gli sviluppi e tengo le dita incrociate”.
Proprio in visione degli sforzi organizzativi e gli investimenti su un progetto artistico in graduale crescita, è con oculato ottimismo che la direzione organizzativa, per l’edizione 2017, prevede di attirare almeno il doppio degli spettatori che l’anno scorso hanno seguito il festival sia fisicamente che sul web e sui canali social.
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