Gran Concerto di Natale alla Badia di S.Agata

Meraviglioso concerto del Coro Lirico Siciliano e dell’Orchestra diretti dal Maestro Francesco Costa

Una gremita chiesa della Badìa di S. Agata ha accolto la felice esibizione del Coro Lirico Siciliano e dell’Orchestra diretti dal Maestro Francesco Costa, presidente il controtenore Alberto Munafò.

L’appuntamento del Gran Concerto di Natale, inserito nella prima stagione concertistica di musica classica e sacra “In Cordis Jubilo”, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Catania, ha presentato un’apprezzatissima performance dal titolo “Christmas in the world”, che, svoltasi alla presenza dell’Arcivescovo S. E. Monsignor Salvatore Gristina, si avviava con una prima parte di brani natalizi (sia tradizionali che in arrangiamento strumentale), come Adeste Fideles in apertura, Tu scendi dalle stelle (S. Alfonso De Liguori), Ave verum (Mozart), Bambino Divino, Joy to the world,  Mille cherubini in coro (Schubert), Adorabunt Nationes (Himmel), Puer Natus (Bossi), Stille Nacht (Gruber), Gli angeli delle campagne, O Tannembaum, White Christmas (Berlin), Amazing Grace, Minuit Chrétiens (Adams). Con numerosi cantanti solisti, quali Luana Saccuta, i contralti Daniela Calcamo e Antonella Leotta, i soprani Tiziana Fiorito, Rita Fabiano, Dalila Farina e Luana Belfiore, i mezzosoprani Serena Cravana e Antonella Arena, i tenori Michele Gatto, Alessio Manno, Gianluca Compagnone e il basso Marco Tinnirello. Guidato dalla fermezza magistrale di Francesco Costa, il coro si è distinto per una cristallina tenuta vocale, unitaria e raccolta, senza mai sconfinare in eccessi  canori (spesso sconvenienti per i contesti sacri) e si è prodotto all’insegna di un costante nitore stilistico e finezza interpretativa. Ciò si è potuto evincere anche dalla seconda parte del concerto, apertasi con la Misa Criolla dell’argentino Ramirez, che, fra i toni più accesi nei ritmi sudamericani con echi naturalistici prodotti da strumenti andini, ha posto in luce i ruoli solistici di Agatino Scuderi alla chitarra, di Giovanni Caruso, Davide Pennisi e Andrea Zito alle percussioni e dei tenori Alberto Munafò e Dave Monaco (che, insieme alla Fabiano si è prodotto nel bis Libiam nei lieti calici di Verdi) sull’accompagnamento pianistico di Annalisa Mangano. Quest’ultima ha sostenuto anchei noti brani operistici eseguiti alla fine, ovvero La vergine degli angeli ( solista Lella Arrigo), Va’ Pensiero, sull’Ali Dorate e Gloria all’Egitto; Vieni o Guerriero Vindice, rispettivamente dalle opere verdiane La forza del destino, Nabucco e Aida, prima della suggestiva chiusura con Regina Coeli; Inneggiamo, il Signor non è morto, da Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni.

Al termine della manifestazione, il maestro Costa ha consegnato a Monsignor Gristina, in rappresentanza del Coro e dell’Orchestra, la Medaglia alla Cultura conferita alla formazione corale dal Presidente della Repubblica Italiana. L’Arcivescovo ha espresso il suo vivo compiacimento per la serata, auspicando alla compagine un luminoso futuro.

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