Gran ballo belliniano: musica e danza sposate con la solidarietà

Sabato sera, nel meraviglioso palazzo Biscari, a Catania si respirava un aria ottocentesca grazie al Gran Ballo Belliniano, organizzato dalla Compagnia nazionale della danza storica presieduta da Nino Graziano Luca.

Un vero tuffo nel passato con cavalieri elegantissimi in frac e dame abbigliate con vestiti ricchi di trine e crioline,  più di cento persone, provenienti da tutta Italia e da alcune capitali europee. Musica, danza e bel canto sposati con la solidarietà. Infatti, i proventi raccolti nella serata sono stati devoluti in favore della ricerca Telethon. 

Il coordinatore catanese della Fondazione Telethon, Maurizio Gibilaro, ha sottolineato: “Come questo evento sia importante perché dà maggiore aiuto e sostegno alla ricerca. Ma gli appuntamenti con Telethon non si fermano. Infatti, Il 12 aprile Catania ospiterà la IV edizione di Walk Of Life per Matteo. L’appuntamento con la maratona di solidarietà è in piazza Università alle ore 10. Un pensiero speciale e un aiuto concreto per bambini come il piccolo Matteo, affetto dalla sindrome di Marinesco-Sjogren“.

Le danze sono state aperte sulle note de La Norma di Vincenzo Bellini, con un susseguirsi di volteggi e poi proseguire con quadriglie  e mazurche. Insomma, eleganza e raffinatezza si respirava a pieni polmoni nelle barocche stanze di Palazzo Biscari. 

Tra i vari appuntamenti del vulcanico Nino Graziano Luca e della sua compagnia, si annovera il 18 aprile, infatti, avrà il piacere di dirigere il Gran Ballo a Schonbrunn per il bicentenario del Congresso di Vienna. Balleranno su musiche di Strauss e non solo.

Numerose le autorità intervenute all’evento dal primo cittadino, Enzo Bianco, al direttore marittimo della Sicilia orientale di Catania ammiraglio Domenico De Michele, il comandante provinciale dei Carabinieri, Alessandro Casarsa e, il capitano di vascello alla base Maristaeli, Renato Micheletti.

Il sindaco Enzo Bianco, ai microfoni di Globus Magazine ha ricordato che questa “Manifestazione coniuga la cultura e la tradizione portando in auge il passato. Un paese può guardare al suo futuro, soltanto rifacendosi alle radici del proprio passato, quindi alla tradizione.Questa iniziativa è molto bella perché è legata, anche a un momento di solidarietà“.

Gli ospiti sono stati accolti nei fastosi saloni da musiche e canti belliniani eseguiti da talenti catanesi come le sorelle Claudia e Margherita Aiello, al pianoforte e voce, dal sorprendente baritono quindicenne, Matteo Siculo e, ancora dal mezzosoprano Sabrina Messina accompagnata al piano dal maestro Alibrandi.

Ma il momento più emozionante e romantico allo stesso tempo è stato il pas à deux eseguito, nel salone dedicato al ballo, da Alessandro Strazzera e Beatrice Averni  del Bellini Junior Ballet, diretto da Giusy Vittorino. Delicatezza e garbo nei loro gesti, quasi a sfiorare l’aria circostante.

Poi ancora musica, con i Violinisti in jeans, Angelo Di Guardo e Antonio Macrì, che si sono esibiti con delle musiche di compositori del XVIII e XIX secolo, caratterizzandoli in aria moderna.

Naturalmente, non poteva mancare il momento della moda con la stilista catanese Francesca Paternò, che per l’occasione ha presentato una collezione dedicata al Cigno catanese, Vincenzo Bellini, infatti, la modella catanese, Alessia Belluomo, ha indossato l’abito Casta Diva.

Durante la serata, inoltre, è stato girato dal regista catanese, Alfredo Lo Piero, un docufilm, immortalando le scene del Gran Ballo belliniano. Inizio di una collaborazione cinematografica che culminerà nel film  “Bellini, il mistero di Puteaux“, in cui Nino Graziano Luca è stato scelto come coreografo.

Non poteva mancare alla fine, un ricco buffet curato da Vito Fusari.

 

 

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