“Grafene bianco”, una nuova arma contro le “maree nere”

Il nitruro di boro è un materiale che può assorbire
fino a 33 volte il suo peso in petrolio

PARIGI  – Il nitruro di boro, o “grafene bianco“, è un nuovo materiale che potrebbe diventare l’arma più efficace contro le “maree nere”: è quanto risulta da uno studio dell’Università australiana di Deakin.

Il materiale è infatti in grado di assorbire fino a 33 volte il suo peso in petrolio o altri solventi organici, galleggiando sulla superficie dell’acqua. La denominazione di “grafene” deriva dalla struttura esagonale delle molecole, simile a quella del grafene (a base di carbonio), utilizzato come semiconduttore.

Il nitruro di boro è invece un isolante ad è anche idrofobo, ovvero quando lavorato in lamine sottili (non più di qualche atomo di spessore) è in grado di galleggiare anche dopo aver assorbito delle sostanze inquinanti, il che ne facilita il recupero: inoltre, può essere “ripulito” e riutilizzato più volte senza perdere capacità di assorbimento.(Fonte: TMNews)

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