Gli evergreen ‘Beatles’ alla ribalta – 50 anni fa la conquista dell’America

Anniversario British Invasion. Gli “scarafaggi di Liverpool” infiammano ancora…50 anni dopo. La loro storia rivissuta in un maxi-concerto e con un box da 13 Cd

Son passati ben 50 anni da quando gli “Scarafaggi di Liverpool” conquistarono l’America!

C’è chi giura che adesso, ben mezzo secolo dopo, ci saranno Paul e Ringo. Secondo alcuni media, anche Yoko Ono e Olivia Harrison, le vedove rispettivamente di John e George, faranno una comparsa. Tutti insieme appassionatamente con una decina di star più giovani, per celebrare ‘the night that changed America’: quando 50 anni fa, 74 milioni di americani – ancora sotto shock per la morte di John Fitzgerald Kennedy – assistettero in prime time al debutto americano dei Beatles sul piccolo schermo dell’Ed Sullivan Show della Cbs. A mezzo secolo di distanza da quella serata, la Cbs ha deciso di dedicare a quell’eccezionale momento un happening registrato il 27 gennaio, all’indomani della serata dei Grammy. Sarà uno dei molti appuntamenti, il culmine di una serie di celebrazioni, che partono dai campus della Penn State University per finire all’Apollo Theatre di Harlem, passando per l’uscita di “The U.S. Albums“, un box da 13 Cd, che raccoglie le versioni americane dei dischi dei “Fab Four“, differenti dalle edizioni originali inglesi per titolo, canzoni incluse, versioni dei brani o copertine: da Meet The Beatles!, a The Beatles’ Second Album, per continuare con A Hard Day’s Night, Something New, The Beatles’ Story, Beatles ’65, The Early Beatles, Beatles VI, Help!, Rubber Soul, Yesterday And Today, Revolver e Hey Jude. Un vero e proprio pezzo di storia della musica internazionale!

Che l’“Ed Sullivan Show” fosse il “musichiere” che negli anni Sessanta certificava la fama di un cantante o di una band e che il 9 febbraio 1964 l’apparizione dei Beatles sul suo palcoscenico “cambiò l’America”, non è affatto una iperbole: lo scrivono e certificano i libri di storia. Fu la stessa Cbs ad intervistare per la prima volta gli allora poco conosciuti “scarafaggi” di Liverpool per la trasmissione mattutina del 22 novembre dell’anno prima: quel giorno, però, l’assassinio di John Kennedy a Dallas costrinse a cambiare i palinsesti e lo spezzone, che doveva esser trasmesso anche dal tg in prime time, fu cancellato, per venir poi ripescato – ben tre settimane dopo – dall’anchor  Walter Cronkite.

Serviva qualcosa per “risollevare lo spirito del paese dopo la morte del presidente“. Fu quello il primo passo della Beatlemania, che esplose di lì a poco oltreatlantico: il 7 febbraio 1964 i Beatles atterrarono all’aeroporto J. F. Kennedy di New York, salutati da una folla urlante di fan e poi, tutto il resto, è storia: due giorni dopo, il debutto in tv con cinque brani dal vivo. La British Invasion era cominciata, ad un ritmo incalzante e non previsto.

Per celebrare quel momento, il concerto organizzato dalla Cbs (intitolato per l’appunto The Night That Changed America) prevede tributi di eccezione: torneranno assieme per l’occasione gli Eurythmics (Annie Lenox e Dave Stewart), ha annunciato nei giorni scorsi il patron dei Grammy, Ken Ehrlich, assieme a John Mayer e Keith Urban, che duelleranno su Don’t Let Me Down, mentre Alicia Keys e John Legend reinterpreteranno assieme Let It Be. Sul palco saliranno anche i Maroon 5, oltre ad altri nomi che verranno annunciati nei prossimi giorni, ma che, stando a voci raccolte da una tv australiana, potrebbero includere Justin Timberlake, Lady Gaga, Adele, Bruno Mars, Pink e Katy Perry.

Un grandissimo evento, per ricordare e rivivere il grande evento planetario che furono “The Beatles”, i mitici “Scarafaggi di Liverpool”, grande gruppo apprezzato anche dai giovani di oggi

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