Gli allievi dell’Istituto alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania incontrano il manager di “Blu Serena”

Giornata dedicata agli allievi dell’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania, che incontrano il manager di “Blu Serena”, in vista dello stage estivo nell’ambito delle attività di orientamento e alternanza scuola/lavoro, che allarga gli orizzonti lavorativi nella formazione e coniuga sinergie con le aziende del settore. Durante l’incontro presenti: President Park Hotel, Cantine Nicosia, Elettrolux, Distillerie Russo, con i figli Maria Elisa e Aurelio, che hanno contribuito durante l’anno scolastico alla formazione dei ragazzi con l’organizzazione delle visite aziendali, una delle poche aziende locali ad avere il lambicco continuo, metodo di distillazione artigianale.

Presenti anche il presidente nazionale dell’Accademia italiana cerimoniere Immagine e Comunicazione Francesco Raneri, che ha sottolineato “con l’Alberghiero stiamo organizzando un progetto per sviluppare l’immagine dell’ente, in tema di accoglienza e ospitalità”.

La catena alberghiera “Blu Serena”, con sede centrale a Pescara, ha chiuso un protocollo di intesa lavorativa con la scuola per assumere 112 allievi del’Alberghiero che verranno retribuiti con rimborso spese (viaggio, vitto, alloggio); di cui 11 riconfermati, appartenenti alle V classi del settore enogastronomico, in seguito alla convenzione stipulata nel 2012 – 13 avendo constatato professionalità e competenze degli allievi, ciò rappresenta una conquista per l’Istituto Alberghiero. I ragazzi che partecipano quest’anno al progetto fanno parte della III e IV classe di ricevimento ed enogastronomia.

Il dirigente scolastico prof. Giovanni Previtera ha evidenziato “l’importanza e la crescita del contatto con l’esterno per i ragazzi, nonché l’attenzione delle aziende nei nostri confronti è sempre crescente, poiché offriamo allievi preparati. Un’occasione formativa nell’ambito del progetto scuola/lavoro”.

Una mattinata intensa di lavoro presenti 120 ragazzi insieme ai loro genitori. Il manager di “Blu Serena” ha presentato i servizi e l’organizzazione che da trent’anni è al centro di una vacanza unica, infatti il loro slogan è “vacanze su misura”. Ha dialogato con i ragazzi, intrattenendoli sul come relazionare con gli ospiti e sulle modalità e strategie per accoglierli, catturarli e come costruire la clientela e dare la possibilità agli ospiti di continuare la vacanza anche dopo, mettendo in competizione tutti i villaggi limitrofi. Ha delineato nei dettagli la tipologia della loro struttura alberghiera, ponendo domande ai ragazzi che già l’anno scorso hanno avuto esperienze lavorative nella loro catena alberghiera.

Gli alunni con interesse e partecipazione hanno interagito e con chiarezza e determinazione hanno messo a fuoco le problematicità, ma anche i riscontri positivi sul loro percorso formativo. L’alunno Battiato Sebastiano osserva “esperienza positiva, personale e cucina molto specializzata, ho appreso tanto e se si ha buona volontà si può sempre migliorare il lavoro”. Samuel Fallica “c’è tutto …issimo a Blu Serena, la mia esperienza  cresce dalle critiche, devi avere la voglia di scoprire cosa ci preserva l’azienda”, Nicotra Simone chiede “cosa ci garantite?, vorrei specificati incarichi e alloggio. Il maitre sarà lui che ci affiancherà e presenterà tutti gli aspetti del settore?”, Cristian Cannavò chiede spiegazioni sul calendario di partenza, importante il rientro per il computo e lo svolgimento contenutistico delle ore di attività didattica. Anche i genitori intervengono per conoscere i servizi giornalieri che verranno offerti da Blu Serena per i loro figli.

Intervengono e hanno partecipato al progetto: i prof. Carmelo Licciardello, Benedetto Rapisarda, Francesco Leonardi, Alfio Galati, Giovanni Zani, Michele Craparo, Salvatore Anello, Carmelo Bucceri, facendo presente come ogni anno organizzano gli stage lavorativi in base alle destinazioni, raggruppando gli allievi e programmando il viaggio tramite servizi con pullman per raggiungere le sedi evitando e riducendo spese eccessive e si attivano di portare le aziende all’interno della scuola per fare crescere i ragazzi, ma occorrono sacrifici e studi, infatti possono accedere al progetto solo se gli allievi non hanno conseguito debiti formativi.

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