Giuseppe Tornatore “Il collezionista di Baci” del cinema italiano

Atteso ritorno del regista nella sua Bagheria per presentare il suggestivo volume “Il Collezionista di Baci”nella storia del cinema.

Quando Peppuccio ritorna a casa è sempre festa. Di questo i bagheresi ne sono certi! Come ogni volta, la città rende omaggio ad uno dei suoi figli più rappresentativi, che per l’occasione, nella suggestiva cornice di Villa Cattolica a Bagheria, ospiterà la presentazione del libro “Il Collezionista di Baci”. Grazie alla donazione della collezione personale di Filippo Lo Medico, la quale include più di duecento manifesti cinematografici che coprono circa un secolo di storia, la giornata di domani 29 Aprile, a partire dalle 17.30 è tra le più attese dalla città. Lo Medico – che insieme ai fratelli Giovanni e Vincenzo tra il 1927 e il 1984 hanno gestito le storiche sale cinematografiche del comune siciliano, dove un giovane Giuseppe Tornatore forgiava il suo amore per il cinema – animerarà il dibattito, in un vicendevole scambio di ricordi, storie e aneddoti con il noto regista di “Baaria”, che proprio con gli amici di vecchia data, ha appreso i rudimenti del mestiere.

Come insegna il noto cineasta “Non c’è film dove non ci sia un bacio. Una volta per convenzione e fino agli anni ’60 – continua il regista – non erano baci veritieri quelli dati sul set. A volte erano addirittura buffi. Poi il cinema è cambiato e nel cambiamento i baci che adesso si danno sono veri”. Dalla sconfinata raccolta, un aneddoto riguarda il film “Incantesimo”, la cui locandina è la preferita di Tornatore. Quel bacio appassionato tra Kim Novak e Tyrone Power lega indissolubilmente il mondo della cellulosa e il regista siciliano. Afferma emozionato che:  “Con questo film fu inaugurato il Supercinema di Bagheria che era a poche centinaia di metri dalla mia casa. Lì sono entrato per la prima volta a vedere un film, lì sono ritornato da solo e da ragazzo, sempre in quella sala, ho lavorato come proiezionista”. A distanza di venticinque anni dal pluripremiato “Nuovo Cinema Paradiso”, la cui sequenza di baci è entrata di diritto nella storia della cinematografia mondiale, Peppuccio realizza il suo sogno di pubblicare una raccolta che rappresenti il lato romantico e poetico della macchina da presa.