Giovanni Grasso, quando la serietà e la speranza di una città hanno anche un nome

Una candidatura nata dalla voglia di mettere a disposizione della città le competenze acquisite negli anni di lavoro in Poste Italiane nonché nei ruoli di manager sportivo e nel settore degli spettacoli e delle produzioni televisive”

Una vita trascorsa tra Poste Italiane – dove ha prestato il suo servizio con ruoli manageriali –, la passione per lo sport e l’organizzazione di eventi. Giovanni Grasso, 62 anni, sposato e nonno, per questa tornata elettorale ha deciso di candidarsi al Consiglio Comunale nella lista Con De Luca per Basile Sindaco, a sostegno del candidato sindaco Federico Basile. “La mia candidaturaci ha dettonasce dalla voglia di mettere a disposizione della mia città tutte le competenze acquisite negli anni di lavoro in Poste Italiane, nonché nei ruoli di manager sportivo e nel settore degli spettacoli e delle produzioni televisive”.

Tante le esperienze che hanno formato Grasso: da ragazzo ha giocato nella squadra calcistica del Provinciale e, poi, ha organizzato tornei di carattere locale e nazionale. Con l’Agenzia Karamella, ha creato eventi e concorsi di bellezza e prodotto trasmissioni televisive.

“In tutti questi anniha dichiaratoho potuto conoscere la macchina amministrativa comunale come manager, rapportandomi con il Municipio in questo ruolo. Adesso voglio passare dall’altra parte e mettere a frutto la preparazione e le capacità acquisite. Credo nel progetto di Federico Basile, nel segno della continuità dell’Amministrazione De Luca, proseguendone il lavoro efficiente ed efficace, con la realizzazione di progetti già avviati negli anni scorsi e di nuove iniziative, cogliendo anche la grande occasione dei finanziamenti del Pnrr nel modo più opportuno, guardando solo agli interessi della nostra città e non ad interessi particolari, così come abbiamo tristemente potuto appurare nel passato”.

Infine, per Grasso è importante che domenica prossima tutti i messinesi si rechino alle urne: “Votare è un diritto e un dovere che tutti dobbiamo esercitareha ribadito. Capisco che le logiche di una vecchia politica clientelare, e disattenta al bene comune, ha fatto disaffezionare molte persone. Ma, se proprio vogliamo scardinare quelle vecchie logiche, allora dobbiamo cogliere quell’unica occasione che ce lo permette: andare a votare”.

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